Battiato: da Crocetta gesto di coraggio
dichiarazione di Pia Locatelli - 27 marzo 2013
“Apprezzo il gesto del presidente Crocetta, che ha dimostrato determinazione nel prendere una decisione simile ”. Così Pia Locatelli, deputata Psi, dopo la revoca da parte del presidente Rosario Crocetta nei confronti di Franco Battiato. “Crocetta, nominando un artista assessore della Giunta regionale siciliana, aveva fatto una scelta non convenzionale. La decisione di ‘licenziarlo’ – continua Locatelli – non deve essere stata facile. Questo conferma che il Presidente ha fatto un gesto di coraggio, che ammiro e sostengo. In un momento così drammatico per l’Italia, simili insulti e certe espressioni devono essere affrontati con la durezza che meritano. In un Paese civile, certe cose non dovrebbero proprio accadere” – conclude.
Maro': cambiare norme su militari di scorta
dichiarazione di Pia Locatelli - 27 marzo 2013
Cerchiamo di imparare dagli errori commessi e se ieri abbiamo espresso il nostro giudizio severo nei confronti della gestione complessiva della vicenda dei Marò da parte dell’ex Ministro degli Esteri, oggi dobbiamo cercare di impedire che in futuro si ripetano fatti del genere.
La vicenda dei due Marò ha evidenziato l’ambiguità delle normative in vigore per i nostri militari di scorta al naviglio commerciale, che vanno modificate se non vogliamo rischiare il ripetersi di situazioni analoghe in cui non si sa bene chi comandi a bordo. Anche l’Unità di crisi della Farnesina, che ha dimostrato in passato di fronteggiare adeguatamente situazioni di pericolo per i nostri connazionali nel caso di catastrofi naturali o eventi bellici, non altrettanto può fare per seguire crisi così delicate che hanno soprattutto un ambito politico diplomatico. Per questo ha bisogno di essere rafforzata e di agire con maggiore collegialità e trasparenza.
Battiato: Mancanza di rispetto è diventata moda
dichiarazione di Pia Locatelli, 26 marzo 2013
Battiato, Locatelli (Psi): Mancanza di rispetto è diventata moda
“Non ci si aspetta da nessuno un linguaggio così sgradevole, tantomeno da un artista, dal quale ci si aspetta una sensibilità maggiore e un animo gentile”. Lo dice Pia Locatelli, deputata Psi, riguardo le ultime dichiarazioni di Franco Battiato, assessore della giunta regionale siciliana. “Mi pare che la mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni sia diventata una sorta di moda in questo periodo - prosegue Locatelli -. “Si possono non stimare delle persone in particolare - e pure in questo caso affermazioni simili non trovano giustificazione - ma la generalizzazione offende tutte le donne che non meritano questi insulti. Io mi sento tra queste” - afferma. “Spero in un intervento ‘duro’ del presidente Crocetta, al quale ho già fatto pervenire un messaggio dove gli ho espresso tutta la mia indignazione”.
da: Il VELINO.it - Agenzia giornalistica quotidiana nazionale
26 marzo 2013
"Troie in Parlamento"
Pia Locatelli a Crocetta: intervieni su BattiatoStupita, indignata, arrabbiata: la deputata socialista di Bergamo Pia Locatelli ha mandato un messaggio chiara al presidente della Regione Sicilia Crocetta che annovera Franco Battiato tra i suoi assessori dopo che il cantautore ha parlato di "troie" in Parlamento.
"Non ci si aspetta da nessuno un linguaggio così sgradevole, tantomeno da un artista, dal quale ci si aspetta una sensibilità maggiore e un animo gentile", ha dichiarato Pia Locatelli.
"Mi pare che la mancanza di rispetto nei confronti delle istituzioni sia diventata una sorta di moda in questo periodo” - ha poi proseguito - “Si possono non stimare delle persone in particolare - e pure in questo caso affermazioni simili non trovano giustificazione - ma la generalizzazione offende tutte le donne che non meritano questi insulti. Io mi sento tra queste. Spero in un intervento 'duro' del presidente Crocetta, al quale ho già fatto pervenire un messaggio dove gli ho espresso tutta la mia indignazione" conclude Locatelli.
da: BergamoNews
26 marzo 2013
PSI. PRESENTATI IN PARLAMENTO I PRIMI PROGETTI DI LEGGE SU COSTITUZIONE, DIRITTI E LAVORO.
20 marzo 2013
A pochi giorni dall'apertura della XVII legislatura e nel giorno in cui il Capo dello Stato avvia le consultazioni per la formazione del nuovo Governo il Psi ha presentato questa mattina in una conferenza stampa alla Camera dei deputati i primi sette progetti di legge, già depositati presso le segreterie delle assemblee di entrambi i rami del parlamento, riguardanti i temi dell'impalcatura costituzionale del Paese, i diritti e il lavoro, tutti indicati nel Decalogo socialista, la carta dei più urgenti impegni legislativi che il Psi ha assunto con gli italiani nel corso della recente campagna elettorale.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il segretario nazionale del Psi Sen. Riccardo Nencini e i deputati Marco Di Lello, Pia Locatelli e Oreste Pastorelli che hanno illustrato alla stampa i contenuti dei sette articolati più i due ddl presentati a sostegno dell'occupazione giovanile in agricolura.
Ecco l' elenco dei disegni di legge:
1. Disposizioni per attuazione articolo 49 della Costituzione
Prevede la regolamentazione giuridica dei partiti, condizione per l’accesso ai finanziamenti di ogni ordine
2. Dibattito Pubblico e Partecipazione
Prevede il coinvolgimento delle popolazioni interessate prima di assumere decisioni vincolanti su opere pubbliche significative. Precedenti: le debat publique in Francia
3. Ius Soli
Prevede il diritto di cittadinanza ai nati in Italia da genitori stranieri residenti in Italia da almeno cinque anni
4. Modifica articolo 1 della Costituzione
Prevede l’inserimento del termine ‘laica’ dopo Repubblica. Nuova lettura: L’Italia è una repubblica ‘laica’ fondata sul lavoro
5. Testamento biologico
Consente a chiunque di stabilire il trattamento sanitario da ricevere in caso di sopravvenuta incapacità di volere.
6. Interventi a sostegno dell’occupazione giovanile e femminile
Prevede la defiscalizzazione fino a 300 Euro mensili a persona per imprese che assumano giovani sotto i 38 anni oppure donne. Prevede altresì mutui agevolati per giovani e donne per avviare nuove attività imprenditoriali.
7. Riforma della Costituzione
Prevede la riduzione dei deputati al numero di 508 e la trasformazione del Senato in Camera delle Regioni