Chi sono
Nata a Villa d'Almè (Bg) nel 1949, mi sono laureata prima in lingue e letterature straniere, poi in economia. Sono stata insegnante di lingua e letteratura inglese sino al 1982, data in cui sono entrata nell’azienda di famiglia (tessile, comparto abbigliamento tecnico sportivo, con circa 2 mila dipendenti) dove in una prima fase ho avviato e sviluppato il settore commerciale dell’azienda, sino a diventarne amministratrice delegata, gestendola in prima persona.
Nel 2000, dopo aver venduto l’azienda, sono diventata presidente della Fondazione A.J. Zaninoni, che ho costituito per ricordare mio marito, anch’egli imprenditore. Scopi della Fondazione sono la diffusione della cultura del lavoro, anche nella sua accezione più ampia di progetto di vita; lo studio dei trend dell'economia e dei meccanismi del mercato del lavoro; favorire opportunità equivalenti e percorsi tendenti alla parità, intesa come possibilità per donne e uomini di realizzarsi nella vita privata, professionale e pubblica.
Sono stata consigliera comunale dal 1980 per 15 anni, prima a Vertova (Bg) poi come capogruppo PSI a Bergamo, e membro del Consiglio di amministrazione dell’Università di Bergamo dal ’92 al ’97.
Ho fatto parte della Direzione e dell’Esecutivo nazionale dello SDI, in cui ho rivestito l’incarico di responsabile nazionale prima delle donne e in seguito del settore internazionale. Quindi son stata nel Comitato promotore nazionale del Partito Socialista e dal 2008 al 2010 presidente del Consiglio nazionale del Partito Socialista. Attualmente sono componente del Consiglio nazionale del partito, che ha assunto il nome di Partito Socialista Italiano.
Dal settembre 2011 faccio parte del Comitato scientifico della Fondazione Nilde Iotti, fondazione di cultura e politica delle donne dedicata a Nilde Iotti per far rivivere, soprattutto fra i giovani, il suo senso della politica e il suo stile di donna dedita ai valori di libertà, solidarietà e giustizia sociale, e per contribuire a creare una rete fra le tante attività che le donne stanno sviluppando e a favorire un rapporto con le donne impegnate nelle istituzioni.
Dal 2012 sono componente del Comitato nazionale del progetto Stages ( Structural Transformation to Achieve Gender Equality in Science) finanziato dalla Commissione Europea a cui partecipano il Dipartimento per le Pari Opportunità del Consiglio dei Ministri italiano e vari Università e Centri di ricerca europei.
Sono da sempre interessata alla politica internazionale e ai movimenti femminili nel mondo. In questo campo, sono stata osservatrice internazionale prima in Cile per lo svolgimento del plebiscito su Pinochet e per le successive prime elezioni democratiche, in seguito in Sudafrica per le prime elezioni del dopo apartheid, in cui è stato eletto presidente Nelson Mandela, e per le elezioni del Parlamento serbo. Dopo la guerra dei Balcani, sono entrata nell’Ufficio di presidenza della Gender task force del Primo tavolo della democratizzazione e dei diritti umani per il Patto di Stabilità per i Balcani; in questo ruolo mi sono impegnata per la formazione politica delle donne e ho continuato a svolgere un’azione di convincimento su numerosi leader di vari Paesi dell’area per favorire la presenza delle donne nelle istituzioni. Dal 1996 partecipo alla sessione annuale, che si tiene a New York, della Commissione delle Nazioni Unite sulla condizione delle donne. Dal 1997 al 2003 ho fatto parte della Commissione Nazionale di Parità e delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio, con l’incarico delle relazioni internazionali.
Sono membro del Bureau della Commissione permanente delle donne del Partito del Socialismo Europeo.
Faccio parte del Consiglio scientifico della Feps (Foundation for European Progressive Studies).
Dopo esserne stata vicepresidente dal '92 al ’99, sono diventata presidente dell’Internazionale Socialista Donne e componente dell'Esecutivo dell'Internazionale Socialista al congresso del Brasile dell’ottobre 2003 e confermata nel giugno 2008 ad Atene. Al termine dei due mandati, il congresso dell'agosto 2012 a Città del Capo mi ha nominata presidente onoraria.
Nel 2005, su incarico di Romano Prodi, ho coordinato il gruppo di lavoro per il programma di politica estera dell’Unione alle elezioni del 2006.
Dal giugno 2004 al giugno 2009 sono stata parlamentare europea; ho fatto parte della commissione per i Diritti delle Donne e l’Uguaglianza di Genere e della commissione Industria, Ricerca ed Energia; sono stata presidente della delegazione per le relazioni con l'assemblea parlamentare della Nato. Nel 2009 mi è stato assegnato il premio come migliore parlamentare europea dell'anno per la ricerca e l'innovazione.
Nel 2010 ho presieduto il gruppo di lavoro per la “Predisposizione della proposta italiana per il prossimo 8° Programma Quadro europeo in un'ottica di genere” del Tavolo di Concertazione istituito dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio per assicurare l’attuazione di politiche di pari opportunità a tutti i livelli della scienza, della tecnologia e della ricerca scientifica.
Nel 2011, su incarico della Commissione Europea, ho diretto un gruppo di esperti per la valutazione intermedia del Progetto europeo di ricerca sulla metrologia.
Alle elezioni del febbraio 2013 sono stata eletta parlamentare italiana alla Camera dei Deputati; aderisco alla componente socialista nel gruppo Misto. Sono capogruppo per il gruppo Misto nella Commissione Affari Esteri e Comunitari, con la vicepresidenza del Comitato permanente sull'Africa e le questioni globali. Coordino l'intergruppo salute globale e diritti delle donne.
Ho aderito al gruppo italiano di Parliamentarians for Global Action (Pga), organizzazione non governativa con status consultivo generale presso le Nazioni Unite, composta da oltre 1.000 parlamentari di 130 democrazie del mondo che vi aderiscono a titolo individuale; si occupa di: diritto internazionale e diritti umani; pace e democrazia; guaglianza, pari opportunità di genere e popolazione.
A giugno 2013 è entrata a far parte del pool di esperti per la valutazione del partenariato pubblico/privato previsto nel progetto Horizon 2020, il sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca e innovazione dell'Unione Europea.