Quirinale: Famiglia Cristiana ignora Costituzione?
dichiarazione di Pia Locatelli - 16 aprile 2013
Non ci sorprende il no di Famiglia Cristiana nei confronti della candidatura di Emma Bonino al Quirinale. Quello che stupisce è che il settimanale dei Paolini che si fa interprete del mondo cattolico sembri ignorare che gli unici principi che devono ispirare l’azione di un, o di una, Presidente della Repubblica sono quelli contenuti nella Carta costituzionale.
Lettera al Presidente Napolitano
1 aprile 2013
Caro Presidente,
ha destato molto stupore la Tua scelta di esperti tutta al maschile che domani inizierà a lavorare.
Mi permetto di suggerirti alcuni nomi di donne che potrebbero utilmente completare la squadra di lavoro da Te insediata. Il tutto con spirito di collaborazione ed espressione di stima.
Con immutata cordialità.
Pia Locatelli - presidente onoraria Internazionale Socialista Donne
Francesca Bettio, professore ordinario di economia del lavoro, Università di Siena
Daniela Brancati, saggista, esperta di comunicazione, già direttrice TG 3, Rai
Lorenza Carlassare, professore emerito di diritto costituzionale, Università di Padova
Daniela Carlà, presidente Collegio dei Sindaci dell' Inps
Fernandra Contri, già giudice costituzionale
Marcella Corsi, professore ordinario di economia politica, Università La Sapienza, Roma
Valeria Maione, professore ordinario di economia del lavoro, Università di Genova
Marina Piazza, sociologa, già presidente della Commissione Nazionale di Parità e delle Pari opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Lucrezia Reichlin, full professor of economics, London Business School
Chiara Saraceno, sociologa, honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino
BENE IL RICORSO DEL TRIBUNALE. LA LEGGE 40 E' OSCURANTISTA. E' una legge illiberale, sbagliata, dannosa e crudele
dichiarazione di Pia Locatelli - 4 aprile 2013
“Il ricorso del Tribunale civile di Milano alla Corte Costituzionale è sacrosanto perché la Legge 40 è una legge illiberale, sbagliata, dannosa e crudele. Ci aspettiamo che questa legge voluta dal Pdl, come braccio secolare delle gerarchie cattoliche, venga cancellata dichiarando incostituzionale il divieto alla fecondazione eterologa.
Dovrebbe intervenire prima il nuovo governo, ai grillini piacendo, mettendo mano a una revisione totale della legge perché queste norme non solo hanno impedito a tante coppie di avere figli, ma in molti casi hanno determinato un costoso e illogico ‘turismo procreativo’ negli Stati della gran parte dell’Europa dove l’oscurantismo cattolico non prevale sulle procedure mediche e non detta le leggi”.
Parigi seminario FEPS
Parigi - intervento al seminario
"A gender sensible European Parliament in 2014?" della Feps (Foundation for European Progressive Studies)