Femminicidio, bene la legge ma mai piu' denunce senza risposte
“Ho chiesto e ottenuto che la ratifica della convenzione di Istanbul venga immediatamente messa in calendario in modo da poter essere approvata prima dell’estate. A questo primo indispensabile passo devono necessariamente aggiungersi altre iniziative legislative contro il femminicidio con un ddl che mi auguro raccolga la più ampia convergenza e che sia improntato soprattutto sulla prevenzione e la difesa delle donne. Ben venga quindi la proposta avanzata dalle colleghe del Pd al Senato e alla Camera e ben vengano i ripetuti moniti della Presidente della Camera che hanno avuto il merito di sollevare il problema. E’ fondamentale però che una volta che ci saremo dotati degli strumenti legislativi, che in parte già ci sono, questi poi vengano messi in condizione di funzionare. Quasi tutte le vittime degli ultimi fatti di cronaca, non ultima la ragazza massacrata ieri di botte dal convivente per gelosia, avevano denunciato il loro aguzzino. Tutte le loro richieste di aiuto sono rimaste senza risposta e sono state lasciate sole e senza protezione. Questo non dovrà più accadere”.Roma 14 maggio 2013
Commissione Esteri
il mio impegno per la ratifica della Convezione di Istanbul
Il mio primo impegno nella commissione esteri sarà quello di accelerare l’iter per la ratifica della Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza sulle donne, in modo da arrivare al risultato prima dell’estate.
Da questo Parlamento, che vede il record storico di presenze femminili, potrebbe arrivare un forte segnale bipartisan per fermare l’ormai quotidiano orrore che vede come vittime le donne.
Governo, percentuale donne scesa bruscamente
La percentuale di donne nel nuovo Governo, che con sette Ministre in ruoli chiave aveva raggiunto la soglia record per la storia d' Italia del 33%, è scesa bruscamente con la nomina dei Viceministri e Sottosegretari.
Già nel mio intervento alla Camera in occasione del voto di fiducia avevo detto al Primo Ministro Letta che mi sarebbe piaciuto un esecutivo con la piena parità di genere e mi ero raccomandata che nel futuro l’attuale percentuale non fosse abbassata.
Nella sua replica il Primo Ministro mi rispose affermando che anche a lui sarebbe piaciuto un Governo con più donne.
Alla luce di quanto avvenuto ieri sera devo forse dedurre che la sua affermazione non fosse sostenuta da vera convinzione? I fatti ce lo fanno pensare.
Su Kyenge Borghezio inaccettabile
dichiarazione di Pia Locatelli - 29 aprile 2013
Le parole dell’eurodeputato leghista Mario Borghezio a Radio 2 sulla ministra Cecile Kyenge sono inqualificabili. Ancora una volta gli uomini della Lega non si smentiscono unendo al più bieco razzismo un palese atteggiamento sessista. Il disprezzo per l’aspetto della neo Ministra, che insulta non solo lei ma tutte le donne italiane, casalinghe e non, e le basse e volgari insinuazioni sul motivo per cui avrebbe ottenuto il Ministero meritano la più ferma condanna, alla quale mi auguro si unisca tutto il parlamento in maniera bipartisan. Per quanto riguarda Borghezio, che evidentemente non trova altro modo per arrivare all’attenzione dei media, dobbiamo essergli grati perché ogni tanto ci ricorda qual è il vero volto di tanti uomini della Lega, da Salvini allo stesso Borghezio, un volto decisamente inaccettabile per un Paese civile.