L'obiezione di coscienza non impedisca attuazione della 194
comunicato stampa
“L’esercizio dell’obiezione di coscienza non deve impedire l’applicazione della legge 194 in tutte le sue parti, mettendo in discussione la prestazione del servizio della IVG, come avviene sempre più spesso e costringendo le donne a mendicare il proprio diritto ad interrompere, in sicurezza e legalità, una gravidanza non voluta”.
Lo afferma la parlamentare socialista Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne, nella sua risoluzione presentata alla Camera, evidenziando che mediamente 7 medici su 10 sono obiettori di coscienza; con l’eccezione della valle d’Aosta, e che non vi è realtà nel Paese dove la percentuale sia inferiore al 50%, con punte estreme nel Sud e nelle Isole dove 3 su 4 medici sono obiettori. “Non si tratta di mettere in discussione il diritto all’obiezione di coscienza- afferma- purché venga da un vero convincimento morale e non sia dettato da ragioni diverse.
Chiediamo quindi alla Ministra di svolgere una rigorosa indagine conoscitiva per verificare lo stato di attuazione della legge, e per rilevare la consistenza della rete nazionale dei consultori, la loro organizzazione, distribuzione territoriale, e la loro dotazione in termini di strutture e personale, al fine di permettere la piena applicazione della 194 su tutto il territorio nazionale
Roma 11 giugno 2013
Staminali, morte bambina con sla1. Vannoni non strumentalizzi
comunicato stampa
“Sono vicina all’immenso dolore dei genitori della piccola Sofia, la bambina malata di Sla1 e morta oggi, ho comprensione per la reazione del padre e condivido pienamente le sue parole sulla prevenzione. Trovo invece irresponsabile l’intervento del presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni che attribuisce questa morte al Parlamento e al varo di una legge. La legge consente la continuazione del trattamento con il "metodo" Stamina per i pazienti che lo hanno già iniziato e prevede il pronto avvio della sperimentazione prima di intraprendere nuovi trattamenti".
Lo afferma la deputata socialista Pia Locatelli, che ha contribuito in commissione Affari Sociali alla stesura del testo approvato dall’aula. “Speculare sulla morte di Sofia e sul dolore dei genitori, come fa Vannoni, è una cosa vergognosa.
Il Parlamento ha lavorato con cura, ascoltando tutte le parti e raggiungendo un risultato che permette da un lato di proseguire le cure, dall’altro avvia una sperimentazione sotto il Ministero della Salute e i suoi organismi, così come avviene in tutta Europa per qualsiasi nuova terapia. In questo contesto esprimiamo la nostra solidarietà alla Ministra Lorenzin, chiamata a rispondere dell’accusa di omicidio, con la quale abbiamo lavorato di concerto per raggiungere una soluzione equilibrata.
Non bisognerebbe mai dimenticare che la speranza aiuta moltissimo, – ha concluso la deputata socialista - ma deve avere fondamento scientifico perché senza verità scientifica si illudono le persone”.
5 giugno 2013
Violenza donne. priorita' all'educazione all' affettivita'
comunicato stampa
“Prevenire la violenza contro le donne è possibile attraverso l’educazione, introducendo nelle scuole di ogni ordine e grado specifici progetti e corsi di educazione all'affettività e alle relazioni e nelle università la promozione e il sostegno degli studi di genere”. Lo ha affermato Pia Locatelli, presidente in commissione Esteri del gruppo Misto, e presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne, intervenendo alla Camera per la dichiarazione di voto sulla mozione unitaria contro la violenza sulle donne.Locatelli, ricordando gli obiettivi su cui impegnare il governo per rendere operativa e efficace la convenzione di Istanbul, ha affermato che “Una risorsa importante è rappresentata da associazioni e reti, soprattutto femminili, ma anche associazioni, che da tempo si occupano del tema, le cui competenze sono preziosissime e disponibili”.
4 giugno 2013
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Violenza donne. Genere concetto da integrare nell'ordinamento
comunicato stampa
Roma, 3 giu - "Qualcuno ha detto che il genere non esiste nella nostra legislazione. Io trovo al contrario che il concetto di genere ci aiuta a capire a fondo anche il concetto di violenza contro le donne perché si riferisce a ruoli e comportamenti socialmente costruiti che una società considera appropriate per donne e uomini".
La deputata Pia Locatelli, presidente onoraria dell'Internazionale socialista donne, presenta la sua mozione sulla violenza contro le donne nell'Aula di Montecitorio, e chiarisce l'importanza del concetto di genere, che una nota del Governo allegata alla Convenzione di Istanbul definisce un concetto non presente nell'ordinamento giuridico italiano.
"Se concordiamo che le cause della violenza contro le donne sono radicate nelle relazioni di potere storicamente ineguali tra uomini e donne e sul pregiudizio culturale della superiorità del maschio nei confronti della femmina non possiamo espellere il concetto di genere dal nostro ragionamento, al contrario dobbiamo farvi ricorso per onore di chiarezza".