Omofobia. qualcuno rinvia sperando in fine legislatura
8 agosto “Sul rinvio a settembre della discussione sulla legge sull’omofobia “c’è il sospetto che si sia voluto cedere a quanti chiedono una pausa di riflessione, che si protrae da vent’anni, o peggio si teme che ci si sia voluti piegare alla richiesta di moratoria dei temi etici avanzata giorni fa dal Pdl considerati inutili e divisivi, evitando – come hanno sostenuto alcuni - i pericoli insiti nel coagularsi di maggioranze di segno diverso”. Lo afferma Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale socialista donne e deputata del Psi, in un Post sul Fatto Quotidiano.
“L’area oltranzista cattolica, che non riguarda tutti i cattolici, vuole prendersi un altro mese forse sperando in un ulteriore rinvio, nella caduta del governo o addirittura nella fine anticipatissima della legislatura per mettere un macigno sull’intera legge. Legge che, ricordiamolo, non prevede la possibilità per le coppie di fatto omo e etero di vedere riconosciute le proprie unioni, né, come afferma una parte del Pdl, il reato di opinione, cosa che sarebbe inammissibile dalla stessa Costituzione”. Si tratta, ha concluso, di un atto di civiltà che non appartiene a nessuna parte politica e che avremmo dovuto compiere già da tempo. Basta rinvii”.