Ricerca. Preferisco salvare un bambino che proteggere un ratto
comunicato stampa
“Nessuno di noi vuole la vivisezione o non ha a cuore il benessere degli animali. Purtroppo ad oggi non esistono, se non per limitati casi, vere alternative al loro utilizzo nella sperimentazione di farmaci e di nuove terapie, anche se il progresso delle tecnologie ha consentito di ridurne significativamente il numero e di assicurare un significativo miglioramento dell’attenzione al loro benessere. Sinceramente se l’alternativa è provare a guarire un bambino dal cancro o proteggere un ratto io non ho dubbi”.
Così Pia Locatelli, della componente socialista, capogruppo in Commissione Esteri del Misto, è intervenuta in aula sull’articolo 13 della legge di delegazione comunitaria che regola l’utilizzo degli animali nella ricerca.
“Il nostro impegno è rivolto a far sì che la direttiva comunitaria 63/2010 sia recepita nella sua versione originale, che è quanto avviene in tutta Europa. Anche in questo settore però esistono i talebani che in nome del benessere degli animali vorrebbero bloccare ogni tipo di ricerca.
Come hanno sostenuto numerosi scienziati nel loro appello al Parlamento, “la ricerca biomedica, oltre a significare la speranza di vita e di una miglior qualità della stessa per le persone malate, rappresenta anche una straordinaria occasione di sviluppo e di lavoro qualificato per migliaia di giovani ricercatori e ricercatrici, altrimenti costretti a mettere a frutto altrove le competenze acquisite in Italia”.
Roma 31 luglio 2013
Signora Presidente, mi pare intanto che la discussione, collega, non sia stata fumosa, ma è una discussione difficile perché vediamo l'importanza di certi emendamenti e quello relativo al tema della violenza alle donne figuriamoci se non mi sta a cuore: credo di aver dedicato gran parte della mia vita a questo impegno per combattere il femminicidio, per combattere la violenza alle donne; a questo proposito: un'altra donna è morta e credo davvero che dobbiamo essere tutti allertati per fare tutto quello che è nelle nostre possibilità per tentare di bloccare questa tragedia.
Ma avendo detto questo, io cerco di essere anche concreta e riformista nel trovare le soluzioni: qual è l'obiettivo ? Quello di fare modo che i decreti legislativi che il Governo appronterà a seguito di questa delega abbiano alcuni contenuti che ci stanno a cuore, in primis questo.
Ma non è soltanto questo il tema che ci sta a cuore. Ad esempio, a me sta a cuore la revisione dell'articolo 13, che contiene diversi profili critici che, se non cambiati, bloccheranno la ricerca biomedica in Italia. E allora io credo che dobbiamo affrettarci a votare a favore di questo provvedimento A.C. 1326, ma allo stesso tempo chiedo nuovamente al Governo un impegno affinché questi contenuti che stiamo mettendo in evidenza siano recepiti con chiarezza nel decreto legislativo, quando noi dovremo rivalutare e quindi votare questi decreti, essere cioè in grado di dare un voto favorevole perché queste nostre richieste saranno già state accolte