“Nei conflitti odierni la stragrande maggioranza delle vittime si riscontrano tra i civili, per lo più donne e bambini e bambine. In particolare le donne sono esposte a gravi forme di violenza sessuale, a volte o spesso messe in atto in modo sistematico per ottenere obiettivi militari o politici”. Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo per dichiarazione di voto sulla legge quadro sulle missioni internazionali che ripristina l’emendamento, approvato in prima lettura dalla Camera, sulla risoluzione n. 1325 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite su donne, pace e sicurezza.
“Nella discussione generale il relatore Manciulli si è giustamente limitato a segnalare le modifiche introdotte dal Senato e ha fatto riferimento all’articolo 1, comma 3, che richiama la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, dell’ottobre 2000, su donne, pace e sicurezza. Nel passaggio al Senato il testo era stato modificato preferendo riassumere in forma generica le sei risoluzioni che hanno fatto seguito alla risoluzione n° 1325, rispetto ad una indicazione puntuale delle stesse, banalizzando, a me pare, la materia. Le Commissioni della Camera sono nuovamente intervenute, ripristinando il testo approvato in prima lettura, in quanto più consono a valorizzare la proposta specifica di ogni risoluzione rispetto ad una questione diventata di rilievo essenziale per la soluzione delle crisi internazionali”.