Eterologa, indietro non si torna
4 settembre
“Apprezzamento per l’approvazione all'unanimità delle linee guida sulla fecondazione eterologa da parte della Conferenza delle Regioni e rammarico nel costatare che ancora una volta sul tema dei diritti civili il parlamento è rimasto indietro”. Lo afferma Pia Locatelli.
“Dopo la pubblicazione delle motivazioni della sentenza della Corte Costituzionale che boccia il divieto di fecondazione eterologa, non si è creato alcun vuoto normativo, ma c’è bisogno di linee guida comuni a tutte le Regioni e di regole tecniche sanitarie affinché la donazione avvenga nella massima sicurezza. L’approvazione all’unanimità è un importante passo avanti che va valorizzato: se si vuole fare un passaggio parlamentare ben venga, ma guai a rimettere in discussione una conquista di civiltà, riaprendo una pagina che consideriamo definitivamente chiusa. Indietro non si torna”.
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Missioni internazionali, donne protagoniste della pace
4 settembre 2014
Accolto in commissione Esteri l’emendamento presentato da Pia Locatelli al decreto di proroga delle missioni internazionali che prevede l’esplicito riferimento al Piano di Azione predisposto dal Comitato interministeriale per i Diritti Umani del Ministero degli Esteri. Questo nuovo Piano allarga il campo di intervento, fra altre azioni al capacity building e all’educazione ai diritti umani.
“La risoluzione dell’Onu su donne pace e sicurezza mette in evidenza il contributo femminile per la risoluzione dei conflitti e per la costruzione di una pace durevole e chiede agli Stati membri di predisporre Piani di azione nazionali – ha spiegato Locatelli, intervenendo in Aula nella discussione generale.
L’Italia ha risposto alla richiesta con alcuni anni di ritardo, e nel dicembre 2010 ha presentando il primo piano per il triennio 2010-2013, un piano privo di un budget, esclusivamente concentrato sul tema, pur importante, della lotta alla violenza sulle donne. Fu una scelta del Dipartimento pari Opportunità l’aver circoscritto il mandato di azione alla formazione del personale contro la violenza di genere, che è dato importante, certamente, ma limitarsi a questo significa non aver capito le potenzialità di questo strumento internazionale, oltre che considerare le donne come beneficiarie delle politiche e non protagoniste delle politiche”.
Il video e il testo dell’intervento
Adozione a coppia omosessuale, sui diritti Parlamento in ritardo
29 agosto
“La sentenza apripista dimostra come la società civile sia più veloce del Parlamento che è ancora in ritardo sui diritti civili”. Così Pia Locatelli ha commentato la sentenza del tribunale per i Minorenni di Roma che ha riconosciuto l’adozione di una bimba che vive in una coppia lesbica, figlia biologica di una delle due conviventi.
“Come gruppo socialista alla Camera – ricorda Locatelli - abbiamo presentato una proposta di legge in materia affinché si riconoscano diritti, e si stabiliscano doveri, a tutte le coppie di fatto senza alcuna distinzione tra omo e etero.”