Lavoro. su dimissioni in bianco il meglio nemico del bene
17 aprile
"Sono sconcertata - ha commentato Pia Locatelli - dalla decisione della Commissione del Lavoro del Senato di inserire il provvedimento sulle dimissioni in bianco nel Jobs Act, che significa di fatto un rinvio a data da destinarsi.
Era invece urgente discutere e votare il testo appena approvvato a larga maggioranza dalla Camera, che ripristina una norma di civiltà, abolita dal governo Berlusconi e reintrodotta in maniera inefficace dalla riforma Fornero, a tutela delle donne, dei giovani, dei precari" .
"Possiamo comprendere le intenzioni di inserire la norma in un contesto appropriato ma ancora una volta ahimé il meglio è nemico del bene".
Piano per la fertilità, e se avesse ragione la Ministra?
17 aprile
"Non si tratta di mettere in discussione l'autodeterminazione delle donne, ma semplicemente di attuare una campagna di informazione e comunicazione sulle cause che spesso portano all'infertilità, e tra queste, anche se non piace, c'è l'età anagrafica".
Lo scrive Pia Locatelli, in post sul Fatto quotidiano in merito alle polemiche sollevate sulla proposta della ministra Lorenzin di un piano nazionale per la fertilità.
Migranti, arrivano perché non hanno altra scelta
16 aprile
“Sono le condizioni geopolitiche a provocare l'afflusso di persone e non certo, come dicono i colleghi della Lega Nord, l'abolizione del reato di clandestinità, sovente non applicabile e comunque non pertinente in casi di richiesta di asilo. I profughi arrivano perché le condizioni dei loro Paesi non danno loro altra scelta e perché il nostro Paese è un naturale ponte nel Mediterraneo, per poi dirigersi spesso verso altre mete”.
Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo in Aula nel corso dell’informativa del ministro dell’Interno Alfano sull’aumento del flusso dei migranti.
“Se siamo davvero di fronte ad un aumento dei flussi, dobbiamo attrezzarci con responsabilità e senza furbizie. L'Unione europea, che già contribuisce sostanzialmente, potrà, anzi dovrà, essere più e meglio coinvolta e ha avanzato proposte in questo senso. Ne aggiungiamo una sola già formulata all'indomani della tragedia di Lampedusa. Pensiamo a metodi di individuazione preventiva degli aventi diritto all'asilo direttamente sull'altra sponda del Mediterraneo, magari in centri promossi dalla UE”.
Storia di Oumaima che sogna di essere italiana
15 aprile
Pia Locatelli ha partecipato all’iniziativa, condivisa trasversalmente, lanciata dall'on Kyenge, per mantenere viva l’attenzione della Camera sul tema della cittadinanza, dando voce a chi questa voce non ha. I deputati che hanno aderito a fine seduta si alterneranno portando delle testimonianze.
Pia Locatelli ha dato voce a Oumaima, leggendo una sua lettera scritta a mano.
Nomine, importante passo avanti verso la parità
15 aprile
“Diamo atto al presidente del Consiglio di aver fatto un importante passo avanti verso la parità di genere”.
Lo afferma Pia Locatelli commentando le nomine sulle Partecipate pubbliche che hanno visto tre donne alla presidenza di Enel, Eni e Poste. “Non si tratta, come affermano alcuni, di quote rosa o di un’operazione di marketing: le scelte sono tutte basate sulla qualità e sul merito. Questo dovrebbe mettere a tacere quanti quando viene nominata una donna si chiedono sempre che competenze abbia: è accaduto con le ministre del governo Renzi, è accaduto con le capoliste alle europee, e non avviene mai, ripeto mai, quando a essere nominati sono gli uomini.
La vera parità inizierà quando non ci porremo più queste domande”.
Serve più Europa e non meno Europa
15 aprile
“Dobbiamo cambiare. È ora di cambiare rotta e di impegnarci a cambiare le nostre politiche, perché abbiamo bisogno di più Europa, non di meno Europa”. Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo per dichiarazione di voto di ratifica ed esecuzione del Protocollo concernente le preoccupazioni del popolo irlandese relative al Trattato di Lisbona.
“Il popolo irlandese ha considerato troppo invasivo il Trattato di Lisbona ed ha posto delle condizioni per la sua accettazione tramite referendum. Pur non potendo fare a meno di tenere conto dei timori di questo popolo, non possiamo non esprimere preoccupazione per il processo di integrazione europea che, ancora una volta, è frenato dai particolarismi degli Stati nazionali”.
Femminicidio a Terni, che fine ha fatto il piano antiviolenza?
14 aprile
“L’ennesimo femminicidio, compiuto questa mattina a Terni, conferma che il fenomeno mantiene intatta tutta la sua drammaticità. Ancora una volta una donna è stata massacrata da un “ex” che non accettava la separazione: il solito “machismo criminale”, al quale non dobbiamo e non vogliamo abituarci”.
Così Pia Locatelli ha commentato il fatto di cronaca che ha visto una donna uccisa a martellate dal marito che non accettava la separazione.
“E’ urgente avviare subito il Piano a contrasto della violenza di genere, previsto nella legge sul femminicidio approvata lo scorso autunno e del quale non si sente più parlare. Che fine ha fatto? Chi se ne occupa? Non vorremmo dover assistere ad altri femminicidi per far sì che la questione torni sul tavolo del governo”.
Bergamo, dopo 24 anni torna il simbolo PSI alle amministrative
12 aprile
“Sono orgogliosa che il simbolo del Partito Socialista torni sulla scheda elettorale a Bergamo”. Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo al Centro Congressi nella presentazione delle liste delle elezioni amministrative a sostegno di Giorgio Gori candidato sindaco.
“Ho contribuito con soddisfazione a che la lista del PSI sia composta da numero pari di uomini e di donne, ma la soddisfazione più grande è che è così anche per molte altre liste della coalizione. Quando si lancia un seme e il seme frutta in qualsiasi terreno conferma la bontà delle idee. Vogliamo fare di Bergamo una città europea, un vantaggio per Bergamo e un vantaggio per l'Europa”.