Un intergruppo PSE alla Camera per costruire gli Stati Uniti d’Europa
3 aprile
“Dentro il Parlamento italiano bisogna avviare un cantiere tra Pd, Psi e Sel: l'intergruppo del Pse. L'obiettivo? Gli Stati Uniti d' Europa.
Il fine? Un'Europa che privilegi le persone rispetto ai mercati”.
Lo ha detto Pia Locatelli concludendo il seminario "Costruzione Europa. Cantiere Socialista", organizzato dalla delegazione dei socialisti alla Camera e che ha visto la presenza, oltre che dei deputati del Psi e del segretario Riccardo Nencini, di Titti Di Salvo, Roberto Speranza e del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
“In Italia abbiamo avuto l'anomalia di non avere né un grande partito socialdemocratico né una destra liberista. Non è un caso che il Pd sia entrato nel Pse, quando alla guida non c'era più un dirigente proveniente dai Ds”.
Locatelli ha ricordato i crudi numeri dell'Europa attuale: “Nel 1992 fondammo il Pse. Nel 2000 i Paesi europei a guida socialista erano 13 su 15. Nel 2011 i Paesi guidati dalla destra erano 18 su 27. Oggi ci sono 10 Paesi guidati dalla destra, 8 dalla sinistra e 10 Paesi con la grande coalizione tra cui Italia e Germania”.
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Divorzio breve, il testo arriva alla Camera
3 aprile
“Nel 98% dei casi, dopo aver dichiarato la separazione, le coppie continuano per la loro strada. Non c’è probabilità di riconciliazione”. Così Pia Locatelli sull’ Avanti! in merito alla proposta di legge sul divorzio breve che martedì prossimo arriverà in Commissione Giustizia alla Camera.
I relatori di maggioranza e di minoranza hanno, infatti, raggiunto un accordo per un testo unificato che – in caso di separazione consensuale – prevede 15 mesi in presenza di figli e 9 mesi senza minori, testo che si avvicina molto a quello presentato dai deputati del Psi. Dopo aver ricordato che gli esponenti socialisti, più di altri, hanno provato ad accorciare i tempi di attesa, Locatelli ha definito il testo unificato “una sorta di mediazione, di cui sono abbastanza soddisfatta, auspicando che il testo approdi in Aula il prima possibile”.
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Donne nei Cda, nelle nomine si guardi ai curricula
2 aprile
“A un anno dal vincolo della legge di Lella Golfo e Alessia Mosca sulla parità di genere i primi dati a disposizione sono più che incoraggianti e smentiscono quanti asseriscono che con l’introduzione delle “quote” non verrebbe valorizzato il merito”.
Lo ha detto Pia Locatelli in un intervento a fine seduta, in vista dei rinnovi dei consigli di amministrazione delle grandi società pubbliche e private che si terranno in primavera.
“A tal fine ci auguriamo che il Governo faccia quanto di sua competenza per favorire la presentazione e la trasparenza delle candidature, perché conviene alle aziende, conviene ai cittadini, conviene al Paese”.
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Immigrazione: abolizione reato clandestinità mette fine a vergogna
2 aprile
“Finalmente la Camera abolisce la vergogna del reato di clandestinità: era un impegno che ci eravamo presi come intergruppo immigrazione all’indomani della tragedia di Lampedusa e che, seppur con ritardo, abbiamo rispettato”.
Così Pia Locatelli dopo l’approvazione del disegno di legge in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio e di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili. Il testo contiene anche la norma che segna l'abrogazione del reato di clandestinità, depenalizzandolo.
“Al voto di oggi, che sana una grave ingiustizia, adesso andranno aggiunti altri passi avanti come una legge sulla cittadinanza e la riduzione dei tempi di permanenza nei Cie fino alla loro completa abolizione. Si tratta di una battaglia di civiltà che nulla ha a che fare con la sicurezza dei cittadini come invece affermano Lega e Fratelli d’Italia”.
“Accanto alla loro scontata opposizione – ha concluso - stupisce ancora una volta quella del Movimento 5 Stelle, la cui base si era espressa a favore dell’abrogazione del reato, nonostante i diktat di Grillo. Volontà completamente disattesa con il voto di oggi”.
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Francia, la sinistra ora non faccia la destra
31 marzo
“Il secondo turno delle amministrative in Francia conferma che in periodi di crisi chi governa viene sconfitto, mentre prendono il sopravvento i populismi, gli estremismi e l’antipolitica: un bruttissimo segnale che riguarda tutta l’Europa”. Così Pia Locatelli commenta il voto di domenica per le elezioni comunali francesi.
“La sinistra europea dovrebbe riunirsi per un ripensamento comune sulle politiche da adottare, evitando l’errore di inseguire la destra e i populismi anti euro, anti welfare, anti diritti, nel tentativo di recuperare consensi. L’obiettivo non deve essere conquistare i voti della destra, ma riappropriarsi di quell’elettorato deluso, che si è rifugiato nel voto di protesta e nell’astensionismo.
In questo difficilissimo momento per i socialisti francesi – ha concluso – voglio salutare con gioia la vittoria di Anne Hidalgo, prima donna a guidare Parigi che con la sua competenza ha saputo convincere anche i critici più severi di Hollande e del suo governo”.
Ho aderito all’iniziativa promossa da Cécile Kyenge che prevede che quotidianamente, a fine seduta della Camera, i deputati si alternino nella lettura di una storia di bambini che attendono la cittadinanza italiana.
In vista dell’arrivo in Aula della proposta di riforma della legge elettorale delle Europee, volta a introdurre la parità di genere, insieme a Vincenza Bruno Bossio e Marisa Nicchi ho presentato un emendamento che riprende il disegno di legge proposto lo scorso anno
Agenda
6 Aprile
Milano, sezione di Dergano Via Conte Verde 17, ore 10
dibattito su elezioni europee
11 Aprile
Roma, dalle 09:30 alle 19:00 "Uno sguardo di genere per una nuova Europa". Convegno della Fondazione Nilde Iotti
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