Legge elettorale, con voto segreto si affossa la parità di genere
7 febbraio
"Si fanno sempre più consistenti le voci secondo le quali sugli emendamenti della legge elettorale che riguardano la parità di genere verrebbe richiesto il voto a scrutinio segreto. Questo nasconde l'ipocrisia di chi a parole sventola la bandiera della democrazia paritaria, ma in realtà vuole affossarla". Così Pia Locatelli in vista del dibattito in Aula che si terrà a partire da martedi prossimo.
"E' chiaro che in questo modo, forti dell'anonimato, i deputati uomini, che sono la maggioranza, voteranno contro: un seggio in più per una donna, infatti, è inevitabilmente un seggio in meno per un uomo. Certo per ammetterlo ci vuole coraggio, e alcuni uomini, per fortuna non tutti, evidentemente preferiscono il segreto dell'urna a una sfida aperta che forse li vedrebbe perdenti. Diciamolo allora chiaramente, mettendoci la faccia - ha concluso la deputata socialista - e piantiamola di riempirci la bocca di belle dichiarazioni di intenti che svaniscono alla prova dei fatti".
Carceri, sovraffollamento indegno di un Paese civile
6 febbraio
“Questo decreto, con imperdonabile ritardo, pone in parte rimedio alla drammatica situazione carceraria che ha portato il nostro Paese alla condanna da parte della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo”. Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo in Aula per la dichiarazione di voto sul decreto sulla riduzione della popolazione carceraria.
“Una volta approvato il decreto, dobbiamo però andare oltre e affrontare il tema della riforma della giustizia, a cominciare da quella del codice penale e da una drastica riduzione dei tempi giudiziari e da qualche ragionamento critico sul lavoro dei magistrati”.
“Annunciando il voto favorevole della componente socialista, vorrei concludere citando non il nostro Cesare Beccaria, che ci ha dato oltre due secoli fa una lezione attualissima che meriterebbe di essere ricordata da tutti, ma il filosofo francese Montesquieu: ogni pena che non derivi dall’assoluta necessità è tirannica”.Il video dell’intervento
La democrazia paritaria è un problema di giustizia, non di coscienza
6 febbraio
“Sì, noi vogliamo assolutamente il voto palese sugli emendamenti alla legge elettorale che riguardano la democrazia paritaria. Qualcuno mi deve spiegare quale questione di coscienza ci sia in una giusta rappresentanza dei due generi.
E il voto segreto ha un senso solo quando si è di fronte a un problema di coscienza”. Così Pia Locatelli in un’intervista a “Ingenere.it”.
Lotta alle mutilazioni genitali femminili, l’Italia non venga meno al suo impegno
6 febbraio 
“Sono oltre 134 milioni le donne che hanno subito una qualche forma di mutilazione in Africa, Medio oriente, Asia meridionale, mentre in Europa sono circa 500.000 le donne e le bambine che convivono con i postumi della mutilazione, delle quali circa 35.000 vivono nel nostro Paese”. Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo alla Camera nel ricordare la Giornata internazionale di tolleranza zero contro l'infibulazione e le mutilazioni genitali femminili.
“L’Italia si è distinta in questo campo e la nostra legge è considerata un esempio da seguire per il suo ruolo di prevenzione, prevedendo un finanziamento di 5 milioni di euro annui a partire dal 2006. Il finanziamento purtroppo si è interrotto nel 2012 e oggi è più che mai importante non venir meno a questo impegno, tenendo presente che la fine della pratica delle MGF ha un impatto diretto sul raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo del Millennio.
La salute psicofisica di tante donne e bambine dipende anche da noi: non possiamo abbandonarle”.
Sperimentazione animale, recepire subito la direttiva europea
5 febbraio
"Il parere contrario da parte della Commissione Affari sociali al decreto legislativo del governo per recepire la direttiva europea sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici è decisione saggia”. Lo ha detto Pia Locatelli.
“Lo è in primo luogo perché la proposta avanzata dal governo, oltre a essere in contraddizione con l'art.2 della direttiva europea, che non consente di introdurre nella disciplina nazionale misure più rigorose di quelle previste dalla direttiva stessa, non rispetta gli impegni assunti in parlamento con l’approvazione dei numerosi ordini del giorno, volti a correggere il testo arrivato blindato, a causa dei tempi stretti, dal Senato e a riportare le norme nell’ambito del testo europeo”.
“Lo è infine perché, se approvato, il provvedimento, avrebbe condizionano fortemente la possibilità per gli Istituti di ricerca di partecipare a progetti internazionali, con evidenti conseguenze sia sulla credibilità che sullo sviluppo della ricerca italiana. Adesso, bisogna che il governo ponga rimedio e lo invito a farlo al più presto anche per evitare una multa di 150 mila euro al giorno, a causa del nostro ritardo”.
Ucraina, quando sono in discussione i diritti umani si deve intervenire
5 febbraio
“E’ vero che non bisogna interferire negli affari di altri Paesi, ma è altrettanto vero che quando si violano i diritti umani abbiamo il dovere di intervenire”. Lo ha detto Pia Locatelli, nel corso della conferenza stampa, promossa dal comitato per i Diritti umani, sugli sviluppi della crisi politica in Ucraina e i violenti scontri di piazza Maydan.
Il Comitato nella scorsa settimana, nell'ambito della Commissione Affari Esteri, ha svolto l'audizione informale di rappresentanti della comunità ucraina in Italia che hanno illustrato le violenze subite dai primi “martiri” per l’Europa.
“Dobbiamo chiedere alla Russia – ha aggiunto Locatelli - di non fare pressioni, ma dobbiamo anche chiedere all’Europa di essere più decisa e più generosa. In questa vicenda, infatti, non si è assunta subito una posizione forte a sostegno dell’aspirazione del popolo ucraino a diventare europeo. Noi siamo europeisti convinti, nonostante gli eurofobici e gli euroscettici”.
Il complesso di Penelope. Donne al potere? Metteteci alla prova
4 febbraio
“Pur ritenendo profondamente ingiusta l’esclusione delle donne dal potere, non ho certezze salvifiche, non posso dire che siamo più brave, però chiediamo ed esigiamo di essere messe alla prova. E’ per questo che ho sempre lavorato”. Lo ha detto Pia Locatelli, nel presentare alla Camera il libro "Il complesso di Penelope" di Laura Cima, protagonista da molti anni delle lotte per i diritti delle donne, che intreccia storia ed esperienza personale attraverso 50 anni di vicende della politica e dei movimenti.
Electrolux conferma mancanza politica industriale
3 febbraio
“Il caso Electrolux conferma quanto già in molti sapevano, ossia che in Italia da decenni manca una politica industriale”. Lo ha affermato Pia Locatelli, nel corso della trasmissione “Funamboli” su 7Gold, che ha visto la partecipazione di una delegazione degli operai della fabbrica svedese a rischio di delocalizzazione.
Nel corso della trasmissione si è parlato anche dell’attualità politica e degli insulti sessisti alle deputate e alla presidente della Camera, Laura Boldrini. “Il sessismo - ha detto Locatelli – fa parte dell’incultura italiana”.
Grillo ha finito gli insulti, li fa scrivere agli altri
1 febbraio
“Abbiamo veramente toccato il fondo. E’ gravissimo che Grillo istighi all’odio e alla violenza contro le più alte cariche dello Stato. Eravamo già avvezze ai suoi insulti contro il presidente Napolitano e la presidente della Camera Laura Boldrini, ma non si può accettare che il leader di un Movimento politico tolleri sul suo blog attacchi sessisti, minacce e inviti allo stupro. Grillo non solo non ha preso le distanze dai commenti dei soliti imbecilli, ma li ha stimolati”. Così Pia Locatelli commenta il post pubblicato sul blog di Grillo "Che cosa faresti in auto con Laura".
“Nel rinnovare la solidarietà alla presidente Boldrini, prendiamo atto dell’ultima provocazione del comico genovese, ormai a corto di battute e di insulti, al punto che pur di attirare l’attenzione li fa scrivere agli altri”.
