Manifesti a Milano. Contro la ricerca e i ricercatori attacchi vergognosi
8 dicembre “Le aggressioni e le intimidazioni ai danni del mondo della scienza stanno diventando quasi un’abitudine da parte di “fondamentalisti animalisti”, al punto da richiedere una ferma condanna da parte di tutte le forze politiche, compresi quei parlamentari animalisti che a tutt’oggi non hanno preso le distanze da questi gravissimi episodi”. Così Pia Locatelli, in un intervento in aula sulla vicenda dei manifesti, comparsi in questi giorni a Milano, contro ricercatori e scienziati universitari accusati di essere “vivisettori e assassini degli animali”.
“E’ indispensabile far sentire la vicinanza di tutto il Parlamento ai nostri ricercatori e scienziati, che devono scontrarsi non solo con le difficoltà economiche e occupazionali del nostro Paese e con le sentenze dei giudici che spesso rimettono in discussione il loro lavoro, come nel caso Stamina, ma anche contro un nuovo oscurantismo che minaccia addirittura la loro vita”.
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il video dell'intervento in Aula
Famiglia. Ancora una volta in ritardo sui diritti civili
7 gennaio “Ancora una volta c’è voluto un intervento esterno, in questo caso la sentenza della Corte europea che ha condannato l'Italia per il fatto che nel nostro Paese i coniugi non hanno la possibilità di dare ai propri figli e alle proprie figlie solo il cognome della madre, per segnalare i nostri ritardi per quanto riguarda i diritti civili”.
Lo afferma Pia Locatelli, presidente onoraria dell’Internazionale Socialista Donne e deputata del Psi.
“Ora è necessario adeguare al più presto la legge italiana facendo in modo che sancisca una vera parità tra il padre e la madre nella scelta del cognome da dare al proprio figlio e alla propria figlia.
E’ uno di quegli interventi a costo zero che ci metterebbero al passo con l’Europa e, pur non rientrando nel programma di governo, lancerebbero un segnale di vero cambiamento.
Così come l’esame e l’approvazione di quelle proposte presentate in Parlamento, dai diritti delle coppie di fatto, alla legge sul testamento biologico, che ancora devono essere calendarizzate.
Per non parlare poi - ha concluso la deputata socialista - della legge contro l’omofobia, approvata dalla Camera e ancora ferma al Senato, sulla quale siamo in ritardo di oltre vent’anni”.
L' Europa sancisce il nostro deficit sui diritti civili_ il mio post su Il fatto quotidiano
Bergamo. Parking Trucca, 7 onorevoli protestano
5 gennaio Lettera aperta per chiedere la revisione delle tariffe
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Coppie di fatto. La legge deve riguardare tutti, etero e omo
3 gennaio “Una legge sulle coppie di fatto va fatta e subito.
La notizia non è che il segretario del Pd l’abbia proposta, ma che se ne stia ancora a discutere, mentre il resto dell’Europa è già da tempo intervenuto sulla materia”.
Lo afferma la deputata socialista Pia Locatelli. “Il fatto che alcuni temi non rientrino nel programma di governo non significa che non debbano essere affrontati, soprattutto quando riguardano una fetta sempre più consistente della popolazione.
E non mi riferisco solo alle coppie omosessuali, ma anche a tutte quelle coppie etero che scelgono di convivere senza sposarti. Per questo come gruppo socialista alla Camera stiamo mettendo a punto una proposta di legge in materia affinché si riconoscano diritti, e si stabiliscano doveri, a tutte le coppie di fatto senza alcuna distinzione tra omo e etero”.
All’Aquila dopo 4 anni né rinascita, né rinascimento
31 dicembre “Sono stata all’Aquila subito dopo il terremoto, ci sono tornata un anno e mezzo fa, ci sono venuta oggi. Nonostante i cartelli esposti per la città con la scritta l’Aquila rinasce, io non ho visto né rinascita, né rinascimento”.
Lo ha affermato Pia Locatelli al termine della visita odierna nel capoluogo abruzzese della delegazione dei parlamentari socialisti, guidata dal segretario Riccardo Nencini.