Violenza donne. Irrevocabilità della querela rischia di fare danni

3 ottobre “L’irrevocabilità della querela rischia di fare più danni che benefici, molte donne infatti potrebbero essere indotte a non sporgere alcuna denuncia sapendo che questa determinerebbe una condanna penale certa per il proprio partner”. Lo afferma Pia Locatelli, nel corso del dibattito in Aula sul decreto contro il femminicidio, facendosi portavoce di quanto sottolineano le Associazioni femminili “vere esperte in materia”. “Con l’irrevocabilità, inoltre, si nega il principio dell’autodeterminazione, togliendo alla donna la possibilità decidere la via da percorrere nella scelta difensiva. Nel decreto - ha proseguito - ci sono aspetti positivi come l’aver ottenuto delle risorse per far sì che il provvedimento non resti lettera morta, o l’accento che è stato messo sulla formazione, sensibilizzazione e educazione, unica strada indispensabile per fare della prevenzione. Perché il nostro obiettivo primario – ha concluso - non è che gli assassini vadano in galera, (certo che ci devono andare) ma che non vi siano più femminicidi e violenze sulle donne”.

il video dell'intervento in aula del 3 ottobre

il video dell'intervento in aula 4 ottobre

Governo, le donne sono una risorsa Letta se ne avvantaggi

2 ottobre “La raccomandazione è la stessa che le ho ripetutamente fatto sin dal suo insediamento: le donne sono una risorsa importante: se ne avvantaggi; fa bene al governo, fa bene al Paese”.
Così Pia Locatelli al Presidente Enrico Letta intervenendo al dibattito sulla fiducia per il gruppo socialista. Nel ricordare il riconoscimento per le cose fatte dal governo Locatelli ha parlato “dell’inversione di tendenza per i tagli alla scuola; promessa mantenuta due volte: non solo  nessun taglio, al contrario investimenti maggiori per scuola, università, cultura; investimenti sul futuro. Stiamo riacquistando credibilità internazionale – ha proseguito -  e il rispetto dei nostri partner europei;  proseguiamo in questo cammino in vista del semestre europeo a presidenza italiana; caratterizziamoci con un’agenda di respiro risalendo  dal rango di «paese periferico» a quello di «paese fondatore» dell'Ue. Infine – ha concluso - grazie per la sua pazienza: la pazienza non è un difetto; al contrario, come diceva Nenni, la pazienza è virtù rivoluzionaria”.

il video del intervento in aula e la risposta del Presidente Enrico Letta ai deputati socialisti

Femminicidio in aula Camera deputate e deputati in rosso

Abiti colorati per tutti su inziativa della socialista Locatelli

2 ottobre Deputati e deputate vestiti di rosso domani in aula alla Camera dove prova un nuovo approdo la nova legge contro il femminicidio, su iniziativa di Pia Locatelli. "Ho chiesto a tutti i deputati e le deputate di indossare qualcosa di rosso in occasione dell'arrivo in aula domani del decreto contro il femminicidio e la violenza sulle donne. Abbiamo lavorato moltissimo, ascoltando e accogliendo le indicazioni delle associazioni femminili nel tentativo di migliorare il provvedimento. Molto abbiamo fatto e molto - ha sottolineato la parlamentare- ancora si può fare. Ma qualsiasi legge diventa inutile se non viene fatta rispettare". "Da qui - ha proseguito Locatelli, presentando l'iniziativa- la necessità di stanziare risorse per sviluppare politiche di prevenzione, per sostenere servizi e centri antiviolenza e per svolgere un'azione educativa che parta dalle scuole e che non trascuri nessun aspetto a cominciare dal linguaggio che non deve essere sessista"

Femminicidio, indossiamo qualcosa di rosso a Montecitorio. Leggi su Donne Di Fatto
[immagini] socialisti in rosso contro il femminicidio

Bonus maturità, scorretto abolirlo in concomitanza dei test

1 ottobre “Si può parlare a lungo dei bonus, del numero chiuso, del sistema universitario in generale, ma cambiare le regole del gioco mentre il gioco si sta compiendo, è un atto scorretto, che provoca reazioni negative, di cui la politica in questo momento non ha affatto bisogno”. Così Pia Locatelli in un’intervista al Quotidiano del Lazio torna sul bonus maturità eliminato dal decreto sulla scuola in concomitanza con lo svolgimento dei test di ammissione.
“Non si cambiano le regole nel momento in cui si sta svolgendo un test. Oltretutto in un momento in cui i ragazzi non riescono a guardare al futuro, non riescono a sperare. C’è molta diffidenza verso la politica e verso le istituzioni, e aumentare il senso di sfiducia da parte nostra è assolutamente sbagliato”.

Leggi l’intervista al Quotidiano del Lazio