Pia Locatelli n°125


19 febbraio 2016



Fine vita, diritto di avere una morte dignitosa
19 febbraio
 
 
“Giovedì in Commissione Affari Sociali è proseguita la discussione sul fine vita e sul testamento biologico. Non sarà un cammino breve, né facile. Come sempre quando si tratta di diritti c'è qualcuno che lavora per allargarli e molti che remano per negarli”. Lo scrive Pia Locatelli in un post su facebook. “Chiediamo che ognuno abbia il diritto di poter scegliere come finire la propria esistenza. Chiediamo che la sua volontà di rifiutare le cure, comprese l'alimentazione e l'idratazione forzate, quando non ci sono più speranze, sia rispettata. Chiediamo che si possa morire senza dolore accompagnati da una sedazione profonda. Chiediamo che tutto ciò possa avvenire in Italia, nei nostri ospedali o nelle nostre case, senza costringere i malati terminali a costosi viaggi all'estero per veder riconosciuto l'ultimo diritto: quello a una fine dignitosa. Ne abbiamo discusso nel decennale della morte di Luca Coscioni al Congresso dell'Associazione che porta il suo nome. Ne abbiamo parlato oggi a Torino, dove il Psi ha presentato una proposta di legge popolare per l'istituzione del testamento biologico”.
 
L’intervento all’Associazione Luca Coscioni
 
 
Consiglio europeo, implementare il Piano sui Diritti Umani
17 febbraio
 
“Non ha senso partecipare ai negoziati per controllare i flussi migratori di persone che scappano dalla guerra in Siria se non ci impegneremo con determinazione per un cessate il fuoco effettivo e prolungato. Solo allora potremo essere titolati a parlare e negoziare sul tema delle migrazioni”. Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo nel dibattito in seguito alle comunicazioni del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in vista del Consiglio europeo del 18 e 19 febbraio.
Nel corso della dichiarazione di voto sulla mozione di maggioranza Pia Locatelli si è soffermata soprattutto sulla questione dei diritti umani. In particolare sull’implementazione del Piano d’Azione per i Diritti Umani e la Democrazia per il periodo 2015-2019, approvato da Consiglio e Commissione europei pochi mesi fa, i cui contenuti contraddicono clamorosamente i comportamenti di questi mesi di diversi Paesi dell’Unione.
 
I video e i testi dei due interventi
 
 
Unioni civili, M5S si prenda responsabilità di affossare la legge
16 febbraio
 
“Almeno una volta nell’arco della legislatura il Movimento 5 Stelle poteva mandare un segnale costruttivo e aiutare il Paese a compiere un passo avanti verso i diritti e la laicità, ma ancora una volta ha cambiato idea e si è attaccato a cavilli di procedura che mirano solo ad affossare la legge”. Lo ha detto Pia Locatelli, commentando l'annuncio di voto contrario all'emendamento Marcucci da parte dei pentastellati.
“Purtroppo lo sospettavamo, non vengano però a dirci che sono a favore delle unioni civili e del ddl Cirinnà, si prendano le loro responsabilità rispetto ai cittadini e alle cittadine così come si sono presi gli applausi  di Formigoni e Giovanardi 
in Aula”.
 
 
Siria, errore annunciare il cessate il fuoco una settimana prima 
16 febbraio
 
 
La pubblicazione dei discorsi parlamentari di Loris Fortuna, il dibattito sul fine vita e sull'eutanasia, il decennale della morte di Luca Coscioni, i diritti umani negati nel mondo, il dramma dei migranti, la chiusura delle frontiere europee e la crisi siriana, sono i temi trattati da Pia Locatelli in un’intervista a Radio Radicale.
"In Siria – ha detto – aver annunciato il cessate il fuoco una settimana prima  è stato un errore che ha portato a disastri in termini umanitari, con bombardamenti sugli ospedali e sulle scuole. Ci troviamo di fronte a una situazione complicatissima dove ognuno sta facendo la propria guerra e ciascun attore, sapendo che si andrà verso una tregua, si fa avanti per conquistare più terreno possibile. In teoria l’obiettivo comune è la lotta contro l’Isis, ma nelle strategie di qualcuno la guerra al Califfato è solo un dettaglio”.
 
Ascolta l'intervista su Radio Radicale
Leggi su Avanti! online
 
 
Un Piano Ue per i diritti umani
16 febbraio
 
“La recente decisione dei Paesi del cosiddetto “gruppo Visegrad” di erigere un muro lungo il confine orientale dell’Unione - per bloccare il flusso di profughi e profughe proprio laddove gli stessi Paesi hanno a lungo sofferto e hanno lottato per l’abbattimento di muri ideologici e di odio - rappresenta un monito per tutti noi nel senso che in tema di diritti umani nulla è scontato e conquistato per sempre e che la storia tragicamente tende e ripetersi. 
Non è dunque per retorica o per esigenze di una “politically correctness” che il Comitato avvia oggi l’esame del Piano 2015-2019 dell’UE per i diritti umani con cui inaugura un approfondimento sulle politiche europee in questo delicato ambito”. Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo al Comitato Diritti Umani della Commissione Esteri della Camera, di cui è presidente, nell’introdurre l’intervento di Michele Nicoletti, relatore del Piano d’Azione per i Diritti umani e la Democrazia del 20 luglio 2015”, approvato dal Consiglio dell’Unione europea.
“Si tratta  - ha aggiunto - di un passaggio necessario per cogliere tutta la concretezza e l'attualità del rapporto tra politica estera e questioni umanitarie. Ce lo impone il diritto internazionale ed europeo al quale, a norma dell’articolo 11 della Costituzione, abbiamo ceduto porzioni di sovranità in nome di pace e giustizia. E ce lo impone l’epilogo tragico della scomparsa di Giulio Regeni." 
 
 
Unioni civili, se la Chiesa vuole interferire si presenti alle elezioni
12 febbraio
 
“Se la Chiesa vuole concorrere a definire la politica italiana faccia un partito e si presenti alle elezioni con i suoi rappresentati religiosi, altrimenti non agisca come se l’Italia fosse una sorta di protettorato del Vaticano”. 
Lo afferma Pia Locatelli, commentando le parole del presidente dei vescovi Bagnasco. “Mentre Papa Bergoglio non è mai intervenuto nelle vicende politiche italiane, la Cei, invocando il voto segreto sul ddl Cirinnà, ha compiuto un’ingerenza inaccettabile e bene ha fatto Renzi a rimetterla al suo posto. L'anomalia non è che la Chiesa esprima il suo pensiero, ma che si presenti come un partner dello Stato nel fare le leggi, violando anche lo spirito del Concordato, a cui al contrario si richiama quando si tratta di rivendicare privilegi”.
 




AGENDA

venerdì 19 

Torino, ore 15 conferenza stampa "Istituzione del registro regionale delle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario"
>> 
info

 

sabato 20

Roma, ore 11 consiglio nazionale PSI 
Hotel Roma Life via Palermo 12

Bergamo, ore 10 Presentazione del libro di Velia Sacchi " Io non sto a guardare" memorie di una Partigiana Femminista
Sala Galmozzi via Tasso 4 

 

 

Agenda dei lavori alla Camera

attività dei lavori in aula e in commissione


Attività svolta
proposte di legge, mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni e interventi.

 

i video degli interventi in aula sono disponibili sul canale youtube PiaLocatelliVideo

i lavori dell'Assemblea - Resoconti

 

 

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