Rapporto UNFPA, le prime vittime delle crisi sono le donne
3 dicembre
Sessanta milioni di persone costrette a fuggire dai loro Paesi per situazioni di crisi, la cifra più alta dalla Seconda guerra mondiale, circa un miliardo vive in zone di conflitto, oltre 100 milioni hanno bisogno di assistenza umanitaria, di questi 26 milioni sono donne. Questi alcuni dei dati contenuti nel rapporto annuale UNFPA sullo stato della popolazione, presentato in contemporanea mondiale e di cui Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo) ha curato, come di consueto, il lancio e la versione italiana.
Al centro del rapporto di quest’anno, dal titolo “Al riparo dalla tempesta. Un’agenda innovativa per le donne e le ragazze in un mondo in continua emergenza”, i bisogni delle donne e delle ragazze durante una crisi umanitaria.
Da parte sua Pia Locatelli, coordinatrice dell’Intergruppo parlamentare Salute globale e diritti delle donne, ha sottolineato l’impegno a farsi portavoce di queste istanze, anche con provvedimenti legislativi, così come è avvenuto per la campagna contro le mutilazioni genitali femminili o la mozione sui matrimoni forzati.
Tumori rari, via libera della Camera alle mozioni
3 dicembre
“Chiunque di noi ha vissuto la drammatica esperienza di avere un proprio caro affetto da una malattia grave o incurabile, conosce bene quello che si prova a non avere certezze di una diagnosi, dubbi sulle terapie, mancanza di informazioni sulle aspettative di vita. Sa dei terribili pellegrinaggi da un medico all’altro, da un laboratorio all’altro, dell’invio di esami e vetrini, spesso anche all’estero, per avere risposte e speranze. Una situazione che è ancora più grave quando si tratta di malattie rare, quelle in cui la ricerca fa poco perché poco remunerative per le case farmaceutiche, e ancora di più quando si tratta di tumori rari, sui quali la diagnosi è più complessa e sui quali manca un registro nazionale apposito”. Così Pia Locatelli nella dichiarazione di voto sulle mozioni sui tumori rari, approvate dalla Camera. “Come componente socialista, vogliamo ringraziare l'Intergruppo parlamentare sulle malattie rare che ha recentemente prodotto un documento che sottopone alcune linee prioritarie di azione largamente condivise anche dalle società scientifiche e dalle associazioni di volontariato”.
Legge Stabilità: emendamento bipartisan, 15 giorni a congedo papà
1 dicembre
Innalzare da due a quindici giorni il congedo obbligatorio per i neopapà. E' quanto chiede un emendamento a prima firma Pia Locatelli e sottoscritto da Oreste Pastorelli (Psi-Misto), Lorena Milanato (Fi), Dorina Bianchi (Ap) e Anna Rossomando (Pd). Le coperture sono quantificate in 180 milioni di euro per il 2016 e arrivano dalle risorse dei vari Ministeri con l'eccezione di quello della Salute e dell'Istruzione.
Aids. Non abbassiamo la guardia
1 dicembre
“Di Aids si muore di meno, ma si muore ancora e il fatto di poter tenere sotto controllo la malattia non deve essere un alibi per fare meno prevenzione. Sempre e non solo oggi”. Lo ha detto Pia Locatelli in un intervento di fine seduta alla Camera nella giornata internazionale contro l’Aids.
“Globalmente i nuovi casi sono diminuiti del 35% dal 2000, ma continuano ad aumentare in Europa orientale, Medio Oriente, Africa del Nord e Asia centrale. Le cose non vanno bene nemmeno in Europa: i nuovi contagi da Hiv nel 2014 sono stati oltre 142mila, soprattutto in Romania, Polonia e Slovacchia, mentre in Italia lo scorso anno si sono infettate 3.700 persone circa, l’80% uomini tra i 25 e i 29 anni. Se è vero che adesso si può convivere con l’Aids, è altrettanto vero che non bisogna abbassare la guardia”.
Italcementi, la sottosegretaria Bellanova riceve una delegazione di parlamentari
1 dicembre
La Sottosegretaria al Lavoro Teresa Bellanova ha ricevuto una delegazione dei e delle parlamentari, tra cui Pia Locatelli, firmatari della lettera al Governo del 12 novembre scorso in merito alla vertenza Italcementi. Nel corso dell’incontro, durante il quale è stato fatto il punto della situazione, la Sottosegretaria ha innanzitutto sottolineato che non ci sarà alcuna penalizzazione nella fruizione degli ammortizzatori sociali, ma anzi l’arco temporale per il ricorso agli ammortizzatori stessi si amplia.
La Sottosegretaria ha ricordato la possibilità per l’azienda di far ricorso alla Cigs per riorganizzazione che prevede un arco temporale di fruibilità di 21 mesi a partire da gennaio 2016, ma anche – preferibilmente – l’opportunità di utilizzo dei contratti di solidarietà che consentono una copertura degli ammortizzatori di 12 mesi in più, per un totale di 33 mesi.
Bellanova ha tuttavia evidenziato la necessità, imprescindibile a fronte di qualunque misura di ammortizzatore sociale, che da parte dell’azienda sia presentato un piano industriale chiaro, che faccia riferimento all’intero complesso aziendale e che abbia come obiettivo non la mera misura di tutela del reddito dei lavoratori e delle lavoratrici fino al preannunciato cambio di proprietà, ma il rilancio delle attività e della produzione attraverso adeguati investimenti.
Dal canto suo il Governo – ha ribadito Bellanova – metterà sul tavolo tutte le misure e le risorse finalizzate all’obiettivo di salvaguardare gli impianti produttivi e tutelare i livelli occupazionali.
Diritti umani, serve un organismo indipendente
1 dicembre
“L’obiettivo importante è far partire anche in Italia un organismo indipendente per i diritti umani: abbiamo altre istituzioni, come la Commissione al Senato e il Comitato alla Camera, ma manca un'autorità indipendente”. Lo ha detto Pia Locatelli, presidente del Comitato diritti umani della Commissione esteri della Camera, in un’intervista a Radio radicale a margine del convegno sul 65/mo anniversario della firma della Cedu, la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.
“Anche se siamo sotto attacco terroristico – ha aggiunto – non si può in nome della sicurezza barattare i diritti umani, che sono diritti della persona e una persona non può che essere tale in qualsiasi momento. E’ un equilibrio difficile che però va mantenuto”.
Staminali e ricerca, no a finanziamenti senza bando
30 novembre
“Il comma così come è scritto non va bene perché destina 3 milioni di euro a una sperimentazione clinica descritta con requisiti estremamente specifici: la politica in sostanza indica con precisione il tipo specifico di ricerca da finanziare, ma la politica non ha le competenze per dire che una ricerca è meglio di un’altra”. Così Pia Locatelli in un’intervista a “Vita” spiega il perché dell’emendamento presentato alla Legge di stabilità che mette in discussione l’assegnazione di 3 milioni di euro nei prossimi due anni per «realizzare una sperimentazione clinica di fase due basata sul trapianto di cellule staminali cerebrali umane in pazienti affetti da Sclerosi Laterale Amiotrofica». Locatelli chiede invece con il suo emendamento che quei 3 milioni di euro siano destinati allo «svolgimento di una o più sperimentazioni cliniche» con «l’impiego di medicinali per terapie avanzate a base di cellule staminali» (e non più staminali cerebrali) rivolte «alla cura di malattie rare» (e non alla sola Sla). Inoltre che la selezione dei progetti di ricerca «avvenga tramite bando di selezione pubblica». “Nella ricerca, se vogliamo che i soldi vengano fatti fruttare al meglio, è assolutamente necessario mettere in massima competizione le eccellenze. Questo vale ancora di più se i soldi che possiamo investire sono pochi: non possiamo permetterci di sprecare nemmeno un euro, vanno spesi tutti benissimo”.
Kuliscioff e Balabanoff, due grandi donne del Socialismo
28 novembre
Pia Locatelli con i discendenti di Anna Kuliscioff
da sx. Chiara Cerletti, Luigi Cerletti, Piero Almasio, Nelly Chiesa, Teresa Gavazzi
“Ci sono molti tratti comuni tra Anna Kuliscioff e Angelica Balabanoff: entrambe cittadine russe di famiglia ebrea, di estrazione sociale borghese, costrette ad emigrate in Europa per poter compiere gli studi universitari, all’epoca non permessi alle donne in Russia. Entrambe vicine alla teorie marxiste, lavorarono insieme alla redazione de “La difesa delle lavoratrici” a Milano tra il 1912 e il 1914”. Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo alla giornata di Studio su Anna Kuliscioff e Angelica Balabanoff, organizzata a Milano dalla Fondazione Kuliscioff. Nel corso del suo intervento Pia Locatelli ha sottolineato l’impegno di Balabanoff nell’Internazionale socialista e il contributo di Kuliscioff nello sprovincializzare il giovane socialismo italiano.