Diritti umani, serve un organismo nazionale indipendente
26 novembre
“E’ necessario istituire in Italia un organismo nazionale indipendente per la promozione e la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, ai sensi della risoluzione delle Nazioni Unite 48/134 del 1993, in attuazione dei cosiddetti princìpi di Parigi. Ricordo che l'istituzione di tale organismo è stata oggetto di un esplicito impegno dell'Italia in sede di candidatura italiana al Consiglio ONU per i diritti umani. Auspico pertanto, pur rientrando la materia nella specifica competenza della Commissione affari costituzionali, una prossima ripresa dell’iter legislativo sul tema”. Lo ha detto Pia Locatelli nel corso della riunione del Comitato Diritti umani della Camera dove ha illustrato il suo programma come presidente. Pia Locatelli ha sottolineato la necessità di proseguire l’indagine già avviata sulla tutela dei diritti delle minoranze per il mantenimento della pace e della sicurezza a livello internazionale, “focalizzando l’attività conoscitiva del Comitato sugli aspetti inerenti la condizione della donna e sul ruolo positivo che l’evoluzione della stessa parità di genere può svolgere con riferimento al perseguimento degli obiettivi di pace e stabilità, in particolare nelle aree di crisi e di post-conflitto”.
Fondo di risoluzione, un altro passo avanti verso l’Europa
26 novembre
“Il Fondo di risoluzione è un tassello fondamentale dell’Unione bancaria in quanto rappresenta uno strumento per risolvere in modo efficace le crisi bancarie. L’Unione bancaria infatti si regge su alcuni “pilastri”: il Codice Unico Europeo, il Meccanismo di Vigilanza unico e appunto il Fondo unico di risoluzione.
Cito due degli obiettivi che si prefigge l’Unione bancaria: il primo è costituito dalla solidità delle Banche e dalla loro capacità di affrontare e superare future crisi finanziarie; il secondo consiste nell'evitare che il denaro dei e delle contribuenti venga utilizzato per salvare Banche in dissesto. A me sembrano obiettivi più che condivisibili”. Lo ha detto Pia Locatelli nella dichiarazione di voto di ratifica dell'Accordo sul trasferimento e la messa in comune dei contributi al Fondo di risoluzione unico.
“Quello rappresentato dal Fondo di risoluzione unico – ha aggiunto - è un altro strumento verso la progressiva integrazione europea, al quale noi socialisti crediamo profondamente”.
Violenza donne, più fondi e più prevenzione
25 novembre
“Per dare gambe più forti al piano antiviolenza servono più fondi da investire soprattutto sulla prevenzione. Sappiamo che non ci sono risorse, ma una parte della copertura finanziaria si potrebbe trovare ad esempio levando quei 25 milioni di euro aggiuntivi previsti per le scuole paritarie”.
Lo ha detto Pia Locatelli nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
“I dati sui femminicidi - ha proseguito - stanno a dimostrare che il fenomeno è tutt’altro che in diminuzione: è aumentata la consapevolezza e sono aumentate le denunce, ma sono ancora molte, troppe le donne che subiscono violenze. Non solo: le statistiche ci dicono che le vittime quasi sempre conoscono i loro carnefici e che la maggior parte dei femminicidi avviene in famiglia e sotto gli occhi dei minori. In Italia siamo giunti in ritardo ad avere consapevolezza del fenomeno e sono in molti ancora a credere che uno schiaffo sia un fatto privato. Senza una rivoluzione culturale che coinvolga soprattutto le giovani generazioni, non andremo da nessuna parte”.
Alienazione parentale, presunta sindrome che penalizza madri e minori
25 novembre
Pia Locatelli ha sottoscritto un’interrogazione a prima firma Marisa Nicchi sulla sindrome di alienazione parentale (PAS), una sorta di disturbo non riconosciuto dalla comunità scientifica che interesserebbe quei bambini indotti a rifiutare un genitore per effetto della denigrazione compiuta dall'altro genitore. Dal momento che il genitore alienante sarebbe nella maggior parte dei casi la madre che, oltre ad aver subito una violenza domestica, per effetto delle sentenze che riconoscono una sindrome Pas, viene spesso privata dei e delle minori, nell’interrogazione si chiede ai Ministri della Giustizia e degli Interni “se non si ritenga il caso di emanare precisi indirizzi per scongiurare nei tribunali ogni riferimento diretto o indiretto a tale sindrome in quanto non supportata da alcun riconoscimento scientifico; se non si ritenga necessario garantire l’effettivo ascolto del minore per renderlo protagonista nei procedimenti giudiziari un cui è coinvolto, con tutte le precauzioni professionali ed umane necessarie, nell’interesse superiore del minore come da Convenzione di New York sui diritti del Fanciullo del 1989; come si intende motivare la presenza dello spot sulla Alienazione Parentale (AP alias PAS) sul Sito del Ministero dell’Interno”.
Fine vita: serve una legge, la politica non può più chiudere gli occhi
21 novembre
“Questi temi mettono tutti in imbarazzo, noi non vogliamo costringere nessuno a dire sì all’eutanasia o al testamento biologico, ma chiediamo solo che vengano messi all’ordine del giorno. E’ il principio di autodeterminazione della propria vita”. Così Pia Locatelli, in un’intervista a L’Indro, torna sul tema del fine vita, affermando che la politica non può più chiudere gli occhi.
“Scappare da un problema è un doppio problema, c’è bisogno di una regolamentazione ma snella. In questi temi più si legifera, si entra nei dettagli, e più si creano complicazioni, lo abbiamo visto con la legge 40. Non dobbiamo farci guidare da rigidità ideologiche, ma da umanità, mettere al centro le persone, le relazioni di cura e anche un po' di buon senso e onestà intellettuale. Io mi batterò perché l’autodeterminazione rimanga il principio fondante di qualsiasi proposta di legge. E’ un tema delicato, ma possiamo far finta di nulla? La realtà va affrontata e dobbiamo cercare le migliori soluzioni possibili”.
Agenda
28 novembre
Milano, ore 9.30 Giornata di Studio: Anna Kuliscioff e Angelica Balabanoff: la guerra, l'emancipazione, il voto
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3 dicembre
Roma, ore 11, Rapporto sullo stato della popolazione nel mondo 2015 sul ruolo di donne, ragazze e bambine nelle emergenze umanitarie presso la Sala Stampa Estera di Roma, via dell'Umiltà 83/C
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Agenda dei lavori alla Camera
attività dei lavori in aula e in commissione
Attività svolta
proposte di legge, mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni e interventi.
i video degli interventi in aula sono disponibili sul canale youtube PiaLocatelliVideo
i lavori dell'Assemblea - Resoconti
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