Pia Locatelli n° 108


16 ottobre 2015



Il mio potere per il potere delle donne
16 ottobre
 
“Noi parlamentari crediamo che possiamo e dobbiamo creare un mondo migliore per tutte le donne e tutte le ragazze attraverso la nostra azione;
noi legislatori, rappresentanti del popolo, che sovrintendiamo alle azioni dei governi, ci impegniamo per un mondo che tratti le donne e le ragazze come uguali agli uomini e ai ragazzi di tutte le età, in tutti gli ambiti;
attraverso i parlamenti abbiamo il potere di combattere l'ingiustizia, le disuguaglianze e la discriminazione in tutto il nostro lavoro e in ogni momento;
noi ci impegniamo ad adottare leggi per introdurre l'uguaglianza nelle nostre società;
noi ci impegniamo ad usare i nostri poteri per realizzare queste leggi e per promuovere l'empowerment delle donne e delle ragazze in tutte le sfere e con ogni mezzo;
noi riformeremo la politica per rafforzare le opportunità delle donne nelle posizioni decisionali e nei ruoli di leader nei settori pubblico e privato;
Noi conosciamo il potere della solidarietà delle donne e il potere di parlamentari/e uniti/e attorno ad una causa comune”.
Questo il testo dell’appello, approvato nel decimo incontro delle Presidenti dei Parlamenti riunite a New York lo scorso agosto in un incontro dell’Unione Interparlamentare, che Pia Locatelli ha sottoposto alle colleghe della Camera, raccogliendo oltre 100 firme, e che porterà al 22esimo meeting delle Donne Parlamentari che si svolgerà sabato a Ginevra nell’ambito dell’Assemblea dell’IPU (Inter-Parliamentary Union).
 
Il programma dell’Assemplea IPU
 
 
Fine vita, subito la legge in Parlamento
15 ottobre
 
 
“Chiediamo soprattutto che si inizi a discutere del fine vita, che si dia alle persone il diritto ad avere una scelta”. Lo ha detto Pia Locatelli, nel corso di una conferenza stampa dell’Intergruppo parlamentare per l’eutanasia e il testamento biologico, in collaborazione con l’Associazione Luca Coscioni.
La conferenza stampa è stata indetta per diffondere l’appello lanciato da Max Fanelli, nato 54 anni fa a Senigallia, affetto da Sla in stadio avanzato, che ha deciso di interrompere ogni terapia.
Pia Locatelli, promotrice dell’Intergruppo, sta raccogliendo alla Camera le firme dei deputati e delle deputate per sollecitare i capigruppo a un’immediata calendarizzazione delle varie proposte sul fine vita che da anni giacciono in Parlamento.
“Lo dobbiamo a Max Fanelli e a tutti quei malati che da tempo ci chiedono una legge”.
 
Il video della Conferenza stampa
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Con la nuova legge discriminati i minori in affido a single e coppie di fatto
14 ottobre
 
“Questa proposta di legge, riconoscendo alle famiglie affidatarie una corsia preferenziale all'adozione, vuole soprattutto impedire che ad un primo trauma se ne aggiunga un secondo. Ma questo provvedimento esclude le coppie e le famiglie di fatto, esclude i singoli e le singole affidatarie e soprattutto esclude alcuni minori dal diritto alla continuità affettiva. Questo davvero non ci sembra giusto. Ci sembra una discriminazione”. Lo ha detto Pia Locatelli nel corso della dichiarazione di voto sulla legge sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare. 
“A noi sarebbe parsa la cosa migliore apportare questi cambiamenti, includendo anche le coppie di fatto e single, e prevedere un rapido passaggio al Senato. In conclusione, tutti, ma proprio tutti, siamo d'accordo sul principio della continuità affettiva. Così avremmo davvero fatto un'ottima legge. Ci accontentiamo di una legge che migliora la condizione di una parte di questi bambini e di queste bambine, e per questo approviamo sì questa proposta di legge, ma lo facciamo a malincuore”.
 
Il testo e il video dell’intervento
 
 
 
Migranti, permettere i visti nei Paesi di transito
14 ottobre
 
“La protezione internazionale per le persone in condizione di pericolo è un diritto soggettivo riconosciuto, da qui la concessione dell’asilo, ma questo viene concesso solo quando queste persone riescono a raggiungere un Paese europeo.  La missione Eunavformed nella seconda fase prevede lotta dura agli scafisti. Non sarebbe più semplice togliere, e mi scuso per l’espressione, ”fatturato” agli scafisti consentendo (e creando le condizioni, come l’allestimento dei centri di accoglienza europei) che queste persone possano presentare istanza  per il visto se non proprio nei Paesi in guerra, almeno in quelli di transito, come ad esempio il Niger? E’ questa la richiesta che i socialisti le chiedono di portare al tavolo europeo”. Lo ha detto Pia Locatelli in Aula in seguito alle   comunicazioni del Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, in vista del Consiglio europeo del 15 e 16 ottobre. 
Pia Locatelli è in seguito intervenuta per esprimere il voto favorevole del gruppo socialista alla risoluzione di maggioranza, auspicando che nel vertice europeo ci siano delle prese di posizione chiare, anche a costo di arrivare a una decisione a maggioranza.
 
Il testo dell’intervento sulle comunicazione del presidente Renzi
Il testo della dichiarazione di voto sulla risoluzione della maggioranza
I video dei due interventi
 
 
Lo ius soli è legge: decisivo passo avanti, ma si poteva osare di più
13 ottobre
 
“Oggi ci troviamo finalmente a dare una risposta a quei minori che, nati nel nostro Paese o arrivatici da piccolissimi, fino ad ora, pur parlando la nostra lingua, i nostri dialetti, frequentando le nostre scuole, partecipando pienamente alla vita del nostro Paese, erano considerati stranieri. Bambini e bambine, ragazzi e ragazze che rappresentano circa l’8,2% della popolazione presente nel nostro Paese: con questa legge chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri, di cui almeno uno sia in possesso del permesso di soggiorno dell'Unione europea per soggiornanti di lungo periodo, avrà diritto alla cittadinanza. Lo ha detto Pia Locatelli, commentando l’approvazione della legge sullo ius soli approvata oggi alla Camera.
“Il nostro apprezzamento però non può mettere a tacere alcune ombre di questa legge che ci auguriamo possano essere presto sanate. Primo fra tutti il fatto di aver escluso completamente gli stranieri maggiorenni che da lunghi anni vivono e lavorano nel nostro Paese. Comprendiamo i motivi politici di questa scelta, ma di certo non li condividiamo. Le altre perplessità riguardano il permesso di soggiorno di lunga durata, anziché la residenza legale, e la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all’importo annuo dell’assegno sociale che crea una pericolosa discriminante economica e che andrà a escludere da questo provvedimento una larga parte di residenti stranieri”. 
 




Agenda
 
da sabato 17 a lunedì 19 
Ginevra, Assemplea IPU (InterParliamentary Union)
 
martedì 20
Bruxelles
, "Beijing Platform for Action and new, grassroots feminist movements"
organizzato da FEPS e Fondation Jean Jaurès
>> 
il programma 
 
mercoledì 21
Roma
, ore 11.30 segreteria nazionale PSI 
sede PSI via Santa Caterina da Siena
 
venerdì 23
Bergamo
, ore 9.30 convegno CGIL "Donne e Lavoro, uguaglianza di genere in europa"  
sala Mutuo Soccorso via Zambonate 33
 
Agenda dei lavori alla Camera 
 
 
 
Attività svolta
 
 
 
 
 
 
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