Storia dell’Expo, spettacolo del capitale
25 giugno
“Ci siamo chiesti come potessimo dare un nostro contributo a questo evento che segna la storia del nostro Paese. Non volevamo rimanerne estranei e abbiamo quindi pensato alla storia delle varie esposizioni che si succedono con una certa regolarità ormai da 165 anni. Le esposizioni da subito mobilitarono masse enormi di persone e furono una sorta di volano per molte altre iniziative, mettendo in moto operazioni più diverse, dai congressi scientifici a quelli sindacali a quelli professionali”. Lo ha detto Pia Locatelli introducendo i lavori del convegno "Gli spettacoli del capitale - le radici storiche delle esposizioni universali", organizzato dalla Fondazione Zaninoni, che si è svolto giovedì 25 a Bergamo in occasione dell’Expo di Milano.
“Prima studiate per le importanti conseguenze che comportavano nell'urbanistica delle città che le ospitavano, le esposizioni furono viste sempre più spesso come eventi precursori dei processi di globalizzazione e anche come i precursori dei dispositivi pubblicitari e di "vetrinizzazione" delle merci e dei saperi. Le esposizioni negli anni sono stati dei grandi spettacoli, nel senso che ci hanno offerto lo spettacolo della scienza e del progresso e insieme le invenzioni che hanno cambiato la nostra vita”.
La storia delle Expo (dal 1851 quando il principe Alberto, consorte della regina Vittoria, presiede a Londra la Great Exhibition of the Works of Industry of all Nations) ai nostri giorni è stata ripercorsa dalla storica Anna Pellegrino, dottore di ricerca dell'Istituto Universitario Europeo.
Crisi Ucraina, sanzioni alla Russia strumento imperfetto ma necessario
25 giugno
“Il danno economico quando si applicano delle sanzioni esiste sempre, ma esistono delle ragioni di natura geo-politica che prevalgono su quelle di carattere economico: sappiamo bene che le sanzioni non sono uno strumento perfetto, ma è l’unico di cui disponiamo”.
Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo alla Camera per la dichiarazione di voto sulle mozioni concernenti iniziative volte alla revoca delle sanzioni dell'Unione europea contro la Federazione russa e al raggiungimento di una soluzione politico-diplomatica della crisi ucraina.
“Le violazioni palesi del diritto internazionale non sono ammissibili e la Russia ne ha commesse di gravissime in Georgia con l'occupazione dell'Abcazia e dell'Ossezia del sud, le sta commettendo in Ucraina con l'annessione della Crimea e con il sostegno ai ribelli filorussi nel Dombas. Le sanzioni inflitte alla Russia hanno dunque buone motivazioni indipendentemente dall’effetto boomerang che ora ci colpisce”.
Spose bambine: fenomeno in aumento anche in Italia, rientri nel piano antiviolenza
23 giugno
“Secondo i dati Onu i matrimoni forzati sono 60 milioni, una cifra che potrebbe salire a 140 milioni entro il 2020 se non si interviene. Sono, infatti, ben 146 i Paesi dove le ragazze possono sposarsi al di sotto dei 18 anni e in ben 52 Paesi possono farlo anche prima di compiere i 15 anni.
Ma anche dove la legge lo impedisce si verificano casi limite di matrimoni combinati con bambine anche di 8 o 10 anni. Il fenomeno colpisce anche l’Italia ed è in aumento con la crescita dei flussi migratori: i pochi sporadici dati parlano di 2 mila ragazze, nate nel nostro Paese, ma costrette a sposarsi negli Stati di origine”. Lo ha detto Pia Locatelli, aprendo i lavori del Convegno “Avevo 12 anni quando è venuto un uomo a chiedere la mia mano: spose e madri bambine come fenomeno globale”, promosso con AIDOS, che si è svolto oggi a Roma alla Camera.
“L'azione per prevenire ed eliminare i matrimoni di minori, precoci e forzati - ha concluso - richiede altrettanto impegno di quello profuso nella campagna mondiale per l'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili e della quale l’Italia si è fatta promotrice in Europa. E’ necessario che questa piaga rientri a pieno titolo nel piano antiviolenza messo a punto dal Governo, con un capitolo specifico e fondi adeguati che permettano indagini statistiche, formazione e campagne di informazione”.
25 giugno
Ho sottoscritto un'interrogazione in commissione Esteri a prima firma on. Lia Quartapelle a seguito del reportage pubblicato dal quotidiano The Guardian, che ha diffuso la notizia, rilanciata da altri mezzi di informazione italiani ed europei, che funzionari diplomatici italiani e britannici avrebbero preso contatti con il Governo eritreo per testare la disponibilità del regime a collaborare per fermare i migranti sui confini.
24 giugno
Ho sottoscritto la proposta di legge a prima firma on. Colomba Mongiello per la riduzione dello spreco alimentare. leggi il testo
AGENDA
26 giugno
Milano, ore 17.30 Segreteria Regionale PSI Lombardia
sede PSI via Andrea Costa
29 giugno
Milano, ore 14.30 Women's Forum Italy
presso Expo2015 Auditorium
>> il programma
dal 2 al 4 luglio
Bolgare (Bg) Festa PSI
Parco del Nocchetto
3 luglio
Roma, ore 16.30 convegno PSI "La libertà degli uguali. I socialisti per un'altra Europa"
Agenda dei lavori alla Camera
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