Pia Locatelli n°89


15 maggio 2015



Fecondazione, illegittimo il divieto per coppie fertili malate
14 maggio
 
La Corte costituzionale ha ufficializzato il suo via libera alla caduta di uno degli ultimi paletti della legge 40/2004 sulla fecondazione assistita, dichiarando l'illegittimità degli artt. 1, commi 1 e 2, e 4, comma1" della normativa, "nella parte in cui non consentono il ricorso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita alle coppie fertili portatrici di malattie genetiche trasmissibili, rispondenti ai criteri di gravità di cui all'art. 6, comma1, lettera b), della legge 22 maggio 1978, n. 194, accertate da apposite strutture pubbliche".
Cade dunque ancora un paletto della legge40, ma nonostante le sentenze, continuano a sussistere resistenze e regolamentazioni volte di fatto a bloccarla. Come ad esempio la mancanza di anonimato per i donatori di gameti in piena violazione della privacy. Su questo punto il gruppo socialista ha presentato un’interrogazione, a prima firma Pia Locatelli, alla Ministra della Sanità.
 
Il testo dell’interrogazione
 
 
Missioni internazionali, donne determinanti nella soluzione dei conflitti
13 maggio 
 
“Finalmente ci siamo, dopo i tentativi senza esito delle precedenti legislature il Parlamento approva uno strumento legislativo tra i più importanti per la politica estera e di difesa italiana. Lo facciamo in un momento particolare, che vede l'acuirsi delle crisi internazionali, soprattutto nell'area mediorientale e del Nord Africa. In questi anni le missioni internazionali hanno rappresentato per l'Italia anche un'occasione di prestigio internazionale, una vicenda di cui essere orgogliosi e non, come alcuni sostengono, solo uno spreco di denaro. Le nostre donne e i nostri uomini si sono contraddistinti in azioni di cooperazione allo sviluppo e di partecipazione a processi di ricostruzione e stabilizzazione delle istituzioni per favorire processi di pace”. Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo alla Camera per dichiarazione di voto sulla legge quadro per le missioni internazionali.
“Entrando nel merito del provvedimento  - ha aggiunto - noi socialisti vogliamo dare risalto ad un aspetto qualificante della legge quasi sempre ingiustamente taciuto: il ruolo delle donne nella soluzione dei conflitti e nella costruzione della pace. Ed è per questa ragione che noi socialisti abbiamo voluto fosse inserito nel primo articolo della legge l'impegno per implementare le risoluzioni delle Nazioni Unite  che vede le donne come risorsa essenziale per lo sviluppo del sistema di risposta ai conflitti. Ma non basta enunciare i principi e gli impegni, bisogna anche verificarne l'implementazione. Per questo, con riferimento all'articolo 3, dove si prevede una relazione annuale analitica sulle missioni, noi socialisti abbiamo chiesto che in essa si faccia riferimento esplicito alla partecipazione delle donne e all'azione dell'approccio di genere nelle diverse iniziative. Entrambe le nostre proposte sono state accolte”.
 
Il testo e il video dell’intervento
 
 
"La povertà è sessista", incontro con gli attivisti di One
12 maggio
 
 
Pia Locatelli ha incontrato alla Camera una delegazione di One, l’organizzazione internazionale che realizza campagne di sensibilizzazione e svolge attività di advocacy, co-fondata da Bono.
Nel corso dell’incontro gli attivisti di One hanno presentato a Pia Locatelli il nuovo rapporto “La povertà è sessista: perché le bambine e le donne devono essere al centro della lotta contro la povertà estrema”.
Questo rapporto e la campagna di sensibilizzazione che lo accompagna chiedono ai leader mondiali di mettere le bambine e le donne al centro della lotta contro la povertà estrema.
Il rapporto evidenzia alcune scioccanti statistiche che rivelano quanto sia profondo il divario di genere nei Paesi più poveri. Oltre ad esaminare le sfide principali che le donne affrontano in settori come l'agricoltura, la sanità, l'energia e l'accesso alla tecnologia, il rapporto mostra anche l'opportunità che abbiamo di trasformare milioni di vite liberando il potenziale di bambine e donne. Il rapporto suggerisce una serie di misure che i leader mondiali dovrebbero attuare affinché ogni bambina ed ogni donna si affranchi dalla povertà estrema entro il 2030, e così facendo ne tragga vantaggio tutta la società. 

 
Leggi il rapporto di One
 
 
Commemorazione di Giorgiana Masi, vittima senza giustizia
 12 maggio
 
Martedì mattina a Ponte Garibaldi a Roma, si è svolta una cerimonia per commemorare il trentottesimo anniversario della morte di Giorgiana Masi, la diciannovenne raggiunta da un proiettile mentre si recava a una manifestazione dei radicali. 
Pia Locatelli ha partecipato al ricordo di Giorgiana organizzato dal Partito radicale. La segretaria Rita Bernardini, il presidente Riccardo Magi, Filomena Gallo, Maria Antonietta Farina Coscioni e Sergio D'Elia di "Nessuno Tocchi Caino" hanno deposto una corona. 
“Giorgiana – ha detto Pia Locatelli – si trovava a Piazza Navona per una festa popolare, per celebrare il terzo anniversario della vittoria del referendum sul divorzio. Credeva in uno Stato laico, nella libertà e nelle azioni pacifiche a sostegno dei suoi convincimenti, certamente non era una terrorista. Fu uccisa da un proiettile calibro 22 che la colpì all’addome e sulla sua morte non è mai stata fatta chiarezza”.
 
 
 
 
Immigrati, intervenga l'Onu
8 maggio
 
“L’Europa finalmente si è svegliata, spiace solo che per ottenere un potenziamento dell’operazione Triton e la presenza di navi europee nel Mediterraneo, c’è voluta un’altra terribile strage con 900 morti”. Così Pia Locatelli, commentando la proposta di introdurre l'obbligo per i Paesi Ue di accogliere i migranti contenuta nella bozza di Agenda sull'immigrazione.
“E’ una svolta che va nella giusta direzione, ma temiamo purtroppo che non sarà sufficiente. Secondo le ultime stime ci sono, infatti, 50 milioni di persone nei campi profughi di cui un milione solo in Libia, si tratta di un esodo di tali dimensioni che neanche l’Europa è in grado di gestire. E’ necessario, come ho già dichiarato, internazionalizzare la gestione coinvolgendo l’Onu. L’iniziativa popolare, lanciata dalla Rete di associazioni “Noi con Francesco”, di un protettorato delle Nazioni Unite per Linosa e Lampedusa, che gestisca l’accoglienza e smisti i rifugiati nei vari Paesi Onu, mi sembra vada in questa direzione”.
 
 
Eterologa, abolita un’inaccettabile discriminazione
7 maggio
 
“Ancora una volta le sentenze arrivano prima della politica nel venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle cittadine”. Lo afferma Pia Locatelli nel commentare la sentenza del Tar del Veneto che ha annullato la delibera della Giunta regionale, che prevedeva il limite dei 43 anni per l'accesso alla tecnica della fecondazione eterologa nelle strutture pubbliche, a differenza dell'omologa a cui si può accedere con una età superiore e in contrasto con la legge  40 che parla di età potenzialmente fertile.
“La sentenza abolisce la discriminazione tra fecondazione omologa e eterologa, eliminando un limite immotivato, volto solo a introdurre deterrenti penalizzanti per le coppie. Una vittoria che si deve soprattutto all’impegno e alle battaglie dell’Associazione Luca Coscioni, è però inaccettabile che in Italia per veder riconosciuti i propri diritti si debba ancora rivolgersi ai Tribunali”.
 




AGENDA
 
16 maggio
Bergamo, ore 12 inaugurazione complesso monumentale di Astino 
 
 
20 maggio
Bergamo, ore 20 gruppo tessili di Confindustria Bergamo 
visita mostra "Lo sguardo della bellezza"  presso GAMeC 
 
 
 
Agenda dei lavori alla Camera 
attività dei lavori in aula e in commissione
 
 
Attività svolta
proposte di legge, mozioni, risoluzioni, interpellanze, interrogazioni e interventi.
 
i video degli interventi in aula sono disponibili sul canale youtube PiaLocatelliVideo
 
i lavori dell'Assemblea - Resoconti
 
 
 
 
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