La ludoteca del Mef, esempio vincente di conciliazione
2 aprile
“Quello del Mini Midi Mef, il servizio gratuito di ludoteca che accoglie i figli dei dipendenti del Ministero dell’economia e delle finanze, è un bellissimo esempio di conciliazione esportabile in altre realtà organizzative, sia pubbliche sia private”. Lo ha detto Pia Locatelli dopo aver visitato la ludoteca, progetto d’eccellenza del Ministero dell’economia e delle Finanze che nel 2013 è stato premiato con il 2° posto dei Public Service Awards delle Nazioni Unite e ha ricevuto il Premio nazionale per l’innovazione da parte del Dipartimento della Funzione pubblica.
Nel marzo del 2015 l’esperienza del Mini Midi Mef è stata portata alle Nazioni Unite e illustrata nel corso di un panel sulle risorse per il gender equality durante la 59° Commissione sulla condizione della donna.
Yemen nel caos, le parti accettino la mediazione ONU
1 aprile
“L’attuale situazione in Yemen desta molta preoccupazione perché scombina la già complessa geografia del Paese. Sono particolarmente dispiaciuta perché il processo messo in atto dalle donne yemenite, che lo scorso anno ci avevano invitate nel loro Paese per aiutarle a scrivere la nuova Costituzione, rischia di essere vanificato”. Lo ha detto Pia Locatelli in un’intervista a Radio Radicale al termine delle comunicazioni , del sottosegretario Della Vedova alle Commissioni riunite degli Affari esteri e comunitari della Camera e del Senato in merito ai recenti sviluppi della situazione in Yemen.
Nel Paese del Golfo, la situazione è ormai completamente nel caos: mentre continuano i raid della coalizione internazionale a guida saudita, i ribelli Houthi hanno conquistato il palazzo presidenziale. “In questo contesto - ha aggiunto Pia Locatelli - la diplomazia internazionale deve lavorare affinché le parti accettino la risoluzione delle Nazioni Unite che chiede la fine delle violenze ed esorta gli Houthi ad accelerare i negoziati inclusivi mediati dall'Onu, per continuare la transizione politica al fine di raggiungere una soluzione di consenso".
La Palestina aderisce alla Corte internazionale dell’Aja
1 aprile
“Si tratta di un importante riconoscimento da parte della comunità internazionale che ci fa ben sperare per il futuro”. Così Pia Locatelli ha commentato la notizia dell’adesione dell’autorità palestinese alla Corte penale internazionale (Cpi) dell’Aja.
“Dopo l’approvazione da parte dei Parlamenti di numerosi Paesi europei, tra cui l’Italia, delle mozioni sulla Palestina – spiega Pia Locatelli – si compie un altro passo avanti nel processo che ci auguriamo porti al pieno e completo riconoscimento dello Stato palestinese”.
In questo modo la Palestina potrà tentare di internazionalizzare un problema noto, come quello degli insediamenti di Israele nei Territori Occupati.
Occupazione in calo, colpite soprattutto le donne
31 marzo
“Se noi non creiamo condizioni per permettere alle donne di lavorare queste saranno sempre più penalizzate. In Italia dobbiamo fare i conti con un modello femminile sbagliato: sono ancora le donne a dover prendersi cura dei figli piccoli, dei genitori anziani, di un famigliare portatore di handicap, e questo è dovuto alla mancanza di asili nido e di servizi sociali che vengano incontro a queste esigenze”. Così Pia Locatelli in un’intervista a Radio Popolare ha commentato l’ultimo rapporto Istat sull’occupazione a febbraio secondo il quale il numero di donne occupate è sceso di 42mila unità in un solo mese.
“E’ chiaro che in un periodo di crisi, con la disoccupazione in aumento e l’occupazione in calo, le donne sono le prime a farne le spese: la difficoltà di conciliare impegni familiari e esigenze lavorative le esclude di fatto dal mercato del lavoro”.
Decreto antiterrorismo, bene lo stralcio su intercettazioni telematiche
31 marzo
“Noi socialisti siamo d’accordo nel merito del decreto e affermiamo che ci pare saggio che il governo abbia accettato di stralciare dal testo la parte relativa alla possibilità di fare intercettazioni telematiche, in quanto il controllo da remoto del computer di un cittadino o una cittadina mette in gioco libertà e diritti fondamentali e quindi va valutato e regolato con estrema ponderazione e prudenza”. Così Pia Locatelli nella dichiarazione di voto sul decreto contro il terrorismo e per la proroga delle missioni internazionali.
“La discussione di questo decreto - ha aggiunto - arriva all’indomani di due episodi che lo rendono quanto mai attuale e urgente. Il primo a Tunisi, alle porte di casa, dove l’Isis per la prima volta ci ha colpito direttamente, uccidendo quattro italiani nel corso dell’attacco al museo del Bardo che ha visto la morte di 24 persone. Il secondo mercoledì scorso quando è stata sgominata una cellula di reclutamento dell’Isis attiva fra il Piemonte, la Lombardia, le Marche e l'Albania. Un risultato che è stato reso possibile grazie al lavoro prezioso dei nostri Servizi e che va valorizzato, ma senza strumentalizzazioni di chi va ripetendo l’assioma immigrato uguale terrorista, come hanno fatto i colleghi della Lega che per cercare consensi non cessano di alimentare paura e xenofobia”.
Pia Locatelli ha poi espresso dissenso sul fatto che l’esame del decreto non sia passato per la Commissione Esteri, mentre ha annunciato il voto convinto “sulla parte relativa alle missioni internazionali, che non sono, come qualcuno ha affermato, uno spreco di denaro, bensì un prezioso strumento per le popolazioni civili colpite dai conflitti e un importante contributo alle operazioni di pace”.