Medioriente, la Camera approvi mozione per riconoscimento Palestina
16 gennaio
“Mi auguro che il Parlamento italiano approvi la mozione sul riconoscimento della Palestina, i tempi sono maturi, e siamo già in ritardo rispetto a quanto hanno fatto i Parlamenti di Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Belgio e Spagna, per non parlare del riconoscimento ufficiale da parte della Svezia”. Lo ha affermato la deputata socialista Pia Locatelli, capogruppo del Misto in Commissione Esteri alla Camera, prima firmataria della mozione che ha raccolto oltre 60 firme e che è stata discussa oggi in Aula.
“Anche Papa Francesco ha auspicato che la soluzione di due Stati, Israele e la Palestina, diventi effettiva. Noi pensiamo che il riconoscimento da parte del Parlamento italiano, pur non avendo carattere vincolante, possa costituire una legittimazione ulteriore delle istituzioni palestinesi e, al tempo stesso, possa costituire sostegno per la parte israeliana per ritornare al negoziato con gli interlocutori a questo legittimati non dalla forza, ma dalla loro effettiva rappresentatività e dal riconoscimento della comunità internazionale”.
Vanessa e Greta finalmente libere, non dobbiamo vergognarci di essere umani
15 gennaio
“Sono contenta per Greta, sono contenta per Vanessa (tra l'altro, una delle due è una cittadina della mia provincia). Non ho moltissimo da aggiungere, ma voglio sottolineare la generosità di queste ragazze. Qualcuno ha parlato di irresponsabilità; io, invece, voglio sottolineare la generosità di Vanessa e di Greta, che è tipica delle giovani generazioni, e anche il loro coraggio”.
Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo alla Camera dopo l’annuncio del Governo della liberazione delle due ragazze rapite nel luglio scorso in Siria.
“Qualcuno ha detto - ha aggiunto - che non dobbiamo mai piegarci alla logica del ricatto. Io rispondo a questa affermazione con un'altra affermazione: non dobbiamo vergognarci di essere umani. Per noi l'umanità è un principio, un valore eterno, e in qualsiasi situazione noi ci ispiriamo a questo principio per guidare i nostri comportamenti e chiediamo che il Governo lo faccia in tutte queste situazioni”.
Una donna al Quirinale
14 gennaio
Dopo le dimissioni di Giorgio Napolitano da Presodente della Repubblica sui siti dei maggiori quotidiani di informazione si è scatenata la guerra dei sondaggi.
Nell’elenco dei nomi che si fanno la grande maggioranza è maschile, mentre noi riteniamo che ci siano molte donne che abbiano le competenze e il prestigio per concorrere alla più alta carica dello Stato. Ben venga quindi il sondaggio lanciato dal Psi, che prevede la possibilità di indicare solo donne per la corsa al Quirinale. I tempi sono maturi.
Riforma costituzionale, sulla parità di genere nessun passo avanti
13 gennaio
“Ancora una volta, approfittando del voto segreto, il Parlamento ha bocciato un emendamento a tutela della parità di genere nel testo di Riforma Costituzionale. Si è ripetuto lo stesso scenario della scorsa primavera quando, durante l’esame della nuova legge elettorale, furono bocciati tutti gli emendamenti volti a garantire una rappresentanza veramente paritaria”.
Lo ha detto Pia Locatelli che, con il gruppo PSI, ha votato a favore di un emendamento di Sel volto a garantire la parità di genere nelle leggi elettorali.
“Da un Parlamento che vanta il maggior numero di donne elette dalla nascita della Repubblica ci saremmo attese qualcosa di più, ma i colleghi, e purtroppo anche qualche collega, hanno preferito obbedire alle direttive di partito, piuttosto che compiere un gesto veramente riformatore. Il timore di perdere il proprio seggio a favore di una donna è stato più forte di tante belle parole”.
Premio Nenni, al via la seconda edizione
12 gennaio
Pia Locatelli è stata chiamata a far parte della giuria del Premio Nenni "un premio di buona politica democrazia e di pace", indetto dall'omonima Fondazione.
Il Premio sarà assegnato a politici, amministratori, imprenditori, giornalisti, scrittori, associazioni che si sono contraddistinti per alte qualità morali, umane e politiche, per la difesa dei diritti dei più deboli, per il lavoro, per l'uguaglianza, per il benessere della collettività, per la lotta alle mafie e alla corruzione, per la salvaguardia dell'ambiente, per una cultura di pace, per la difesa e l'estensione dei diritti umani e per l'apertura alle differenze e alle marginalità. Tutti i cittadini possono esprimere una sola preferenza nell'apposito modulo sulla pagina della Fondazione Nenni dal 1 febbraio al 10 aprile 2015.
La premiazione si terrà il prossimo 15 maggio.