Atto Camera
Mozione 1-00040
presentato da
LOCATELLI Pia Elda
testo di
Martedì 4 giugno 2013, seduta n. 28
La Camera,
premesso che:
nonostante da tempo la violenza maschile sulle donne abbia assunto il carattere della sistematicità e sia la prima causa di morte delle stesse in Europa e nel mondo, il tema troppo a lungo è rimasto al margine del dibattito «ufficiale», imponendosi nell’agenda del nostro Paese solo quando i numeri sono diventati intollerabili: ogni due, tre giorni una donna viene uccisa, con casi estremi di cinque donne uccise nella stessa settimana come è successo recentemente;
la violenza maschile sulle donne non può più essere considerata una questione privata, non avrebbe mai dovuto esserlo: è questione politica in quanto fenomeno di pericolosità sociale che riguarda tutta la società;
purtroppo, le istituzioni del nostro Paese non hanno mostrato un forte ed efficace impegno nel contrasto a questo tragico fenomeno, tant’è che il Comitato per l’eliminazione della discriminazione contro le donne e la relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla violenza contro le donne hanno rivolto allo Stato italiano una lunga lista di raccomandazioni che evidenziano la nostra inadeguatezza e incapacità a contrastare la violenza in tutte le sue forme;
fermare questa tragedia è un impegno che riguarda tutti e tutte, in particolare chi si trova a ricoprire ruoli istituzionali, e significa assumere impegni precisi per avviare azioni di contrasto, protezione, prevenzione e sensibilizzazione con politiche attive, coerenti e coordinate che coinvolgano i diversi attori, istituzionali e non, a tutti i livelli, ponendo il tema della violenza contro le donne come priorità assoluta dell’agenda politica,
impegna il Governo:
ad affrontare con urgenza il tema della violenza sulle donne in tutte le sue forme e la definizione delle politiche necessarie ad azioni di contrasto, protezione, prevenzione e sensibilizzazione, politiche che scaturiscano da decisioni ampie e condivise;
a coinvolgere in quest’azione le associazioni attivamente impegnate sul tema della violenza contro le donne cui va il merito, tra gli altri, di aver sensibilizzato l’opinione pubblica sull’entità e la drammaticità del fenomeno, troppo a lungo tollerato.
(1-00040)
(Nuova formulazione) «Locatelli, Bueno, Gebhard, Pisicchio, Di Lello, Capelli, Tabacci».