“Il 25 novembre è la giornata delle parole, delle manifestazioni, delle campagne di sensibilizzazione, è giusto così ed è importante che almeno una volta l’anno si parli di femminicidi e di violenza sulle donne. Poi però negli altri 364 giorni servono i fatti”. Pia Locatelli in un’intervista su “Avanti!” online fa il punto della situazione nella Giornata internazionale contro la violenza.
“Proprio per far sentire la nostra voce e cercare di imprimere un approccio di genere nelle politiche, su impulso della Presidente Boldrini, – ha aggiunto – è stato creato un Intergruppo parlamentare che raccoglie donne di tutti gli schieramenti. Abbiamo cercato di fare rete e di proporre delle iniziative trasversali. Ci siamo in parte riuscite, con difficoltà lo scorso anno perché eravamo agli inizi, con maggiore efficacia quest’anno. Nella legge di bilancio abbiamo presentato 12 emendamenti che il presidente della commissione Francesco Boccia ha voluto considerare ‘fuori quota’, a voler significare che tutti hanno firmato, indipendentemente dai gruppi. Siamo riuscite a far approvare un emendamento che estende alle lavoratrici autonome il diritto al congedo di tre mesi con il percepimento di un’indennità mensile, già previsto per le lavoratrici dipendenti, per le donne vittime di violenza; uno che stanzia fondi per i centri antiviolenza e le case rifugio e destina al Piano altri 5 milioni all’anno, per il triennio 2017-2019; uno per tutelare gli orfani di femminicidio. Questi sono fatti non parole.
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