martedì 22 Novembre 2016

Turchia: diritti umani non sono merce di scambio


 

IMG_1006“Non dovete congelare i negoziati tra Europa e Turchia, fareste il gioco di Erdogan!” Con queste parole negli incontri che abbiamo avuto in Turchia, sia in quelli con il presidente della fondazione del quotidiano Cumurryet sia in quelli con i due partiti di opposizione, HDP e CHP, ci è stato ripetuto con grande forza un appello alla comunità europea a non sospendere i negoziati di adesione della Turchia alle Ue”.

Così Pia Locatelli, presidente del Comitato per i Diritti umani e capogruppo del Psi alla Camera dei deputati, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina a Montecitorio, presenti il presidente della Commissione estere, Fabrizio Cicchitto, e la deputata del Pd, Marietta Tidei.

“Il congelamento del negoziato con l’Europa  – ha continuato Locatelli, rientrata questa mattina dalla Turchia al termine di una missione del Pes, guidata dal suo presidente Stanishev – lascerebbe mani libere a Erdogan peggiorando la situazione dei diritti umani aggravatasi dopo il tentato golpe del luglio scorso. La nostra posizione di netta condanna nei confronti del governo continuare a essere ‘ferma e prudente’. Questo vuol dire che non rinunciamo a denunciare le violazioni dello Stato di diritto, ma anche che la nostra reazione deve scongiurare ogni ulteriore peggioramento”.

“Purtroppo la Turchia si trova oggi nella posizione di esercitare pressioni nei confronti dell’Ue anche per l’accordo che è stato raggiunto a marzo sul tema dei migranti. Ma il rispetto dei diritti umani non può essere merce di scambio”

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