“Desidero ringraziare Pierluigi Battista per aver riproposto sul Corriere il tema del testamento biologico. Ha perfettamente ragione quando afferma che si tratta di un argomento che passa sotto silenzio e condivido i suoi timori sulla possibilità di non riuscire ad avere una legge in questa legislatura, ma ci stiamo lavorando. L’argomento, infatti, non è stato assolutamente dimenticato”. Lo scrive Pia Locatelli in risposta a un articolo pubblicato oggi sul “Corriere della Sera” dal titolo “Englaro e la triste fine del testamento biologico”. “Con l’aiuto dell’Associazione Luca Coscioni abbiamo dato vita a un interruppo parlamentare, coordinato da Marisa Nicchi, dalla sottosegretaria Borletti Buitoni e da me, che ha visto l’adesione di oltre cento deputati e senatori per chiedere la calendarizzazione delle varie proposte di legge. Nel gennaio scorso abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e avviato la discussione in Commissione Affari sociali, abbiamo costituito un Comitato ristretto e in questi mesi ci siamo riuniti regolarmente nel tentativo di raggiungere una sintesi largamente condivisa continue reading this. Essendo l’argomento è molto delicato è necessario procedere con estrema cautela e anche con una certa lentezza proprio per prevenire i soliti veti incrociati. Noi vogliamo si faccia una legge e dall’inizio della legislatura ci battiamo per questo. Ci serve però anche il vostro aiuto, l’aiuto dei grandi giornali e dei media per tenere le luci accese su questo tema e far sentire la voce dell’opinione pubblica, di quei cittadini e di quelle cittadine che da tempo chiedono il diritto a un fine vita dignitoso”.