lunedì 14 Novembre 2016

Testamento biologico, il tema non è stato dimenticato


“Desidero ringraziare Pierluigi Battista per aver riproposto sul Corriere il tema del testamento biologico. Ha perfettamente ragione quando afferma che si tratta di un argomento che passa sotto silenzio e condivido i suoi timori sulla possibilità di non riuscire ad avere una legge in questa legislatura, ma ci stiamo lavorando. L’argomento, infatti, non è stato assolutamente dimenticato”.  Lo scrive Pia Locatelli in risposta a un articolo pubblicato oggi sul “Corriere della Sera” dal titolo “Englaro e la triste fine del testamento biologico”. “Con l’aiuto dell’Associazione Luca Coscioni abbiamo dato vita a un interruppo parlamentare, coordinato da Marisa Nicchi, dalla sottosegretaria Borletti Buitoni e da me, che ha visto l’adesione di oltre cento deputati e senatori per chiedere la calendarizzazione delle varie proposte di legge. Nel gennaio scorso abbiamo raggiunto il nostro obiettivo e avviato la discussione in Commissione Affari sociali, abbiamo costituito un Comitato ristretto e in questi mesi ci siamo riuniti regolarmente nel tentativo di raggiungere una sintesi largamente condivisa continue reading this. Essendo l’argomento è molto delicato è necessario procedere con estrema cautela e anche con una certa lentezza proprio per prevenire  i soliti veti incrociati. Noi vogliamo si faccia una legge e dall’inizio della legislatura ci battiamo per questo. Ci serve però anche il vostro aiuto, l’aiuto dei grandi giornali e dei media per tenere le luci accese su questo tema e far sentire la voce dell’opinione pubblica, di quei cittadini e di quelle cittadine che da tempo chiedono il diritto a un fine vita dignitoso”.

 


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