domenica 8 Febbraio 2015
STOP alle mutilazione genitali femminili
Non dobbiamo abbassare la guardia e ci impegniamo fin da ora affinché la legge contro le Mutilazioni Genitali Femminili venga rifinanziata”.
Lo ha detto Pia Locatelli, coordinatrice dell’intergruppo parlamentare “Salute globale e diritti delle donne”, aprendo la Conferenza stampa alla Camera, in occasione della giornata internazionale contro le Mutilazioni Genitali Femminili.
Nel corso dell’evento organizzato con Aidos è stato presentato un documento della Convenzione di Istanbul per contrastare il fenomeno.
“La Convenzione di Istanbul – ha aggiunto la deputata socialista – è lo strumento più completo che abbiamo nella lotta contro la violenza sulle donne e le mutilazioni genitali sono una delle forme di violenza più crudeli contro le donne e le bambine.
Una violenza subdola perché nella maggior parte dei casi non è percepita come tale dalle vittime che, spesso, la considerano una sorta di dovere, un rito iniziatico, un atto ineluttabile per entrare a pieno titolo nella comunità. Una violenza che avviene con la complicità spesso sofferta di madri, sorelle maggiori, familiari più stretti e che quasi mai viene denunciata.
Le quattro “P” della Convenzione, prevenzione, protezione, punizione e politiche integrate, possono essere efficacemente impiegate nella battaglia contro le mutilazioni genitali femminili.
E’ un tema che sul quale l’Italia è stata da sempre in prima fila. Non a caso siamo stati il primo Paese ad approvare una legge contro le MGF, che non solo le definisce come reato e quindi le rende perseguibili, ma che prevede attività di prevenzione volte a scoraggiare la pratica, stanziando un finanziamento pari a complessivi 5 milioni di Euro l’anno a partire dal 2006.
Questo finanziamento dal 2012 è stato interrotto: il nostro primo impegno come intergruppo parlamentare “Salute globale e diritti delle donne” deve essere quello di reintrodurlo”.
i messaggi dell’on Mara Carfagna e Emma Bonino