“Le dichiarazioni di Vannoni e il suo rifiuto a collaborare con l’Istituto superiore di Sanità per avviare una sperimentazione nei termini di legge, suscitano non poche preoccupazioni e alimentano i dubbi sulla validità scientifica del protocollo Stamina”. Lo afferma Pia Locatelli, intervenuta oggi in Aula per il gruppo Misto sul decreto Balduzzi. “La Commissione Affari Sociali ha lavorato con serietà raggiungendo un risultato che da un lato permette alle famiglie dei pazienti di proseguire le cure, dall’altro avvia una sperimentazione in Ministero della Salute e i suoi organismi, così come avviene in tutta Europa e in gran parte del mondo per qualsiasi terapia innovativa. Ora il Presidente di Stamina fa sapere che non intende sottoporsi a queste procedure e lancia inaccettabili accuse contro autorevoli membri della comunità scientifica nazionale, nel tentativo di attirare l’attenzione dei media e di giocare ancora una volta sul dolore delle famiglie. Indubbiamente Vannoni, che forse è psicologo certamente non medico, conosce i meccanismi per alimentare le speranze dei pazienti. La speranza aiuta molto, moltissimo, – ha concluso la deputata socialista – ma la speranza deve avere fondamento perché senza verità scientifica si illudono le persone, e noi legislatori e legislatrici in coscienza non possiamo farlo. E’ questione di etica”.