giovedì 6 Giugno 2013

Staminali, morte bambina con sla1: Vannoni non strumentalizzi


 

“Sono vicina all’immenso dolore dei genitori della piccola Sophia, la bambina malata di Sla1 e morta oggi, ho comprensione per la reazione del padre e condivido pienamente le sue parole sulla prevenzione. Trovo invece irresponsabile l’intervento del presidente di Stamina Foundation, Davide Vannoni che attribuisce questa morte al Parlamento e al varo di una legge. La legge consente la continuazione del trattamento con il “metodo” Stamina per i pazienti che lo hanno già iniziato e prevede il pronto avvio della sperimentazione prima di intraprendere nuovi trattamenti”. Lo afferma la deputata socialista Pia Locatelli, che ha contribuito in commissione Affari Sociali alla stesura del testo approvato dall’aula. “Speculare sulla morte di Sofia e sul dolore dei genitori, come fa Vannoni, è una cosa vergognosa. Il Parlamento ha lavorato con cura, ascoltando tutte le parti e raggiungendo un risultato che  permette da un lato di proseguire le cure, dall’altro avvia una sperimentazione sotto il Ministero della Salute e i suoi organismi, così come avviene in tutta Europa per qualsiasi nuova terapia. In questo contesto esprimiamo la nostra solidarietà alla Ministra Lorenzin, chiamata a rispondere dell’accusa di omicidio, con la quale abbiamo lavorato di concerto per raggiungere una soluzione equilibrata. Non bisognerebbe mai dimenticare che la speranza aiuta moltissimo, – ha concluso la deputata socialista – ma deve avere fondamento scientifico perché senza verità scientifica si illudono le persone”.


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