“Circa 250 milioni di persone vivono in un paese diverso da quello in cui sono nate. Una presenza che ha generato paura, intolleranza, razzismo. Il nostro mondo non è stato finora in grado di fornire risposte adeguate e questo ha rafforzato populisti e xenofobi che non hanno esitato ad alimentare insicurezza e odio. Alcuni Paesi hanno innalzato muri e barriere. Altri, come l’Italia, e dobbiamo essere fieri di questo, pur essendo stati lasciati soli, hanno continuato a salvare vite umane”. Lo ha detto Pia Locatelli aprendo alla Camera i lavori della Conferenza internazionale delle Parlamentari del G7/G20. “The Challenges of a World on the Move: Migration and Gender Equality, Women’s Agency and Sustainable Development”. L’incontro, sostenuto e promosso dal Parlamento, è organizzato dal Gruppo di lavoro Parlamentare “Salute globale e diritti delle donne”, in collaborazione con AIDOS (Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo) ed EPF (European Parliamentary Forum on Poplation & Development). La prima giornata di lavori si è aperta con gli interventi di Paolo Gentiloni, Primo Ministro; Laura Boldrini, Presidente Camera Dei Deputati; Linda Lanzillotta, Vice Presidente del Senato. Intervento di Aung San Suu Kyi, Consigliera di Stato del Myanmar.
“In questa Conferenza – prosegue Locatelli – analizzeremo il tema della migrazione con ottica di genere e da prospettive diverse. Ci auguriamo che il nostro lavoro sia utile perché i Governi G7 e G20 rinnovino i loro impegni in tema di cooperazione internazionale affrontando le questioni
migratorie, con una particolare attenzione alle esigenze e ai bisogni delle donne e della ragazze. Vogliamo influenzare l’agenda dei Governi G7 e G20 sulla parità di genere, sulla salute, sui diritti sessuali e riproduttivi delle donne. La nostra sfida e’ trasformare cio’ che oggi e’ un problema in opportunità. Insieme possiamo farcela”.
Al termine della seconda giornata di lavori i parlamentari dei Paesi G7 e G20 hanno consegnato alla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, il documento sulle donne e i migranti . L’appello, consegnato da Pia Locatelli rappresenta la sintesi di due giorni di lavori. L’Italia ha la Presidenza di turno del G7. In particolare i parlamentari chiedono ai Governi del G7 di “adottare politiche coerenti per lo sviluppo dei Paesi di origine delle migrazioni. I Paesi della Ue sono quelli che stanno ricevendo il maggior numero di migranti e hanno una co-responsabilità. Vanno protetti i diritti e le libertà fondamentali di tutti i migranti. Donne e ragazze devono essere parte della soluzione per uno sviluppo sostenibile nei loro Paesi. Il G7 deve istituire una ‘gender task force’ per l’empowerment delle donne”.
Il documento dei parlamentari G7 e G20 chiede anche di definire “una violazione dei diritti umani la detenzione di migranti e rifugiati”. I migranti e i rifugiati devono avere accesso “ai servizi sanitari, inclusi i diritti alla salute riproduttiva”.