23 settembre 2015 Mozioni Dambruoso, Pagano, Capezzone, Catania, Fauttilli ed altri n. 1-00760, Carfagna ed altri n. 1-00827, Rondini ed altri n. 1-00692, Binetti ed altri n. 1-00483 e Grande ed altri n. 1-00849: Iniziative in sede europea e internazionale per la protezione dei perseguitati per motivi religiosi
Signor Presidente, i socialisti e le socialiste da sempre sono schierati in difesa dei diritti umani e della libertà di manifestare il proprio credo religioso; libertà che, accompagnata dalla libertà di non manifestare alcun credo, è uno dei fondamenti dello Stato di diritto, che si è sviluppato in corrispondenza dell’affermazione del principio di laicità dello Stato. Al contrario, l’esistenza di una religione di Stato impedisce un pieno riconoscimento della libertà di religione dei singoli.
Si tratta di un principio sancito nei più importanti documenti costituzionali sin dal Settecento: dal primo emendamento della Costituzione nord americana del 1787, fino all’articolo 10 della Carta di diritti fondamentali dell’Unione europea. Nella nostra Costituzione le disposizioni di riferimento per la tutela della libertà di religione sono contenute negli articoli 19 e 20, e in base a questi articoli viene garantito a tutti, cittadini e stranieri, il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa sia in forma associata che in forma individuale; e questi principi li abbiamo già ribaditi nel luglio dello scorso anno, quando questa Camera ha approvato a grandissima maggioranza una mozione unitaria che aveva come oggetto la tutela della libertà religiosa, che ovviamente è ancora di piena attualità.
In questi ultimi anni, con la crescita dei movimenti fondamentalisti islamici e con l’affermarsi dell’Isis, abbiamo assistito e stiamo assistendo a gravissimi episodi persecutori nei confronti delle comunità cristiane in particolare, ma non solo di quelle cristiane; e non si tratta di semplice intolleranza o di impossibilità di manifestare la propria fede o di negare quella altrui, ma di atti di vera e propria barbarie. Ancora una volta, come è accaduto mille volte nei secoli, si invoca il nome di Dio per giustificare stragi, esecuzioni di massa, deportazioni, stupri ed eccidi: la religione viene distorta e piegata ad uso della distruzione e della guerra.
Oggi le vittime sono i cristiani, ieri gli ebrei, l’altro ieri gli islamici o gli indios americani: l’impia religio denunciata da Lucrezio nel sacrificio di Ifigenia è ancora spaventosamente attuale. Noi, socialisti e socialiste, siamo per la protezione ed il sostegno di tutte le persone perseguitate per motivi religiosi, qualsiasi fede o non fede esse professino; ed annunciamo quindi il voto favorevole alla mozione Preziosi ed altri n. 1-00857, che abbiamo sottoscritto convintamente, e a tutte quelle che ribadiscono questi principi