“L’inserimento delle Mura veneziane nei siti del patrimonio dell’Unesco è il riconoscimento di un lavoro trasversale che si è protratto negli anni e dell’importanza che hanno le relazioni internazionali per le realtà locali”. Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo a Bergamo all’evento internazionale «Benvenuta Unesco. Le opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da terra- Stato da mar occidentale», a cui hanno partecipato, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, oltre al presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e l’assessore regionale alle Culture, Identità e Autonomie Cristina Cappellini,iorgio Gori, sindaco di Bergamo, Luciana Frosio Roncalli, presidente associazione Terra di San Marco; Miljenko Domijan, Ministero della Cultura, Croazia; Alexandar Dajikovic, direttore generale, Ministero Cultura, Montenegro; Maria Orietta Gaiulli, sindaco di Peschiera del Garda. Durante i lavori è stato sottoscritto il Protocollo di intesa per l’avvio dei lavori del gruppo di coordinamento internazionale e del segretariato.
“La vicenda del riconoscimento delle Mura di Bergamo è iniziata tanti anni fa e io stessa l’ho seguita personalmente, intervenendo per sbloccare alcune situazioni come quella che si era creata tempo fa con il Montenegro. Il raggiungimento di questo successo non sarebbe stato possibile senza quei legami e quelle relazioni costruite attraverso la politica estera. Abbiamo fatto un bel lavoro di squadra, che ha visto unite generazioni e diverse amministrazioni politiche, ora però – ha concluso – inizia il vero lavoro di coordinamento per la promozione e la valorizzazione di questo patrimonio dell’umanità”.