L’empowerment economico delle donne nel mondo del lavoro è stato il tema prioritario della 61esima sessione della Commission on the Status of Women (CSW) delle Nazioni Unite, in corso a New York fino al 24 marzo. I Paesi membri delle Nazioni Unite partecipano ai lavori con una delegazione ufficiale e con rappresentanze delle ONG femminili. Della delegazione italiana, guidata dalla sottosegretaria Maria Elena Boschi, fa parte Pia Locatelli.
La CSW è la principale sede politico-istituzionale dedicata all’uguaglianza di genere e alla verifica dello status delle donne nel mondo. Le sessioni annuali sono un’occasione per valutare i progressi, identificare le sfide, definire gli standard e formulare politiche concrete per promuovere l’uguaglianza di genere.
Per le sue attività la CSW si avvale del supporto di UN Women, organismo delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne.
Nell’affermare i contenuti della piattaforma di Azione di Pechino e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2013, la CSW sollecita i principali stakeholders a prendere tutte le misura necessarie a favorire l’empwerment economico femminile nel mondo del lavoro.
Pia Locatelli è stata invitata come relatrice in tre panels: “The Business of Parliament: Achieving Women’s Economic Empowerment and Why 30% Women Representation is Important” che avrebbe dovuto svolgersi martedì ma è stato sospeso a causa della bufera di neve che ha colpito New York, “Protection and empowerment of migrant and refugee women women” che si è svolto giovedì, e “Lifting the barriers to women’s economic empowerment” tenutosi venerdì nella giornata dell’IPU (Inter-parliamentary Union).
Il testo dell’intervento “Protection and empowerment of migrant and refugee women women”