Mozione Crippa ed altri n. 1-01082 presentata a norma dell’articolo 115, comma 3, del Regolamento, nei confronti della Ministra per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi
Grazie, signora Presidente. Noi socialisti siamo sempre stati garantisti, abbiamo sempre sostenuto che i processi vanno fatti nelle aule dei tribunali e che nessuno possa essere ritenuto colpevole fino al terzo grado di giudizio. Non solo: siamo sempre stati contro i linciaggi mediatici, le condanne emesse sulle colonne dei giornali, lo sciacallaggio volto ad eliminare un avversario o un’avversaria politica.
Nel caso della Ministra Boschi siamo addirittura al paradosso: si chiede la sfiducia non per il suo operato in questo Governo, non per azioni riprovevoli o presunti reati da lei compiuti, ma in ragione di una parentela. Si stravolge completamente il principio che la colpa è individuale e si fanno ricadere su figli o figlie le presunte colpe dei padri.
Non ci stupisce la richiesta del Movimento 5 Stelle, sappiamo bene che il loro obiettivo è quello di mandare tutti a casa a prescindere (Commenti dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle). È nel loro DNA, lo farebbero comunque e con chiunque, lo sappiamo bene. Stupisce invece la richiesta di Forza Italia, anche se oggi la loro mozione non è in discussione, visto che sarà calendarizzata più avanti. Però, sentire il partito di Berlusconi parlare di conflitto di interessi è a dir poco paradossale.
Non vogliamo entrare nel merito della vicenda Banca Etruria, lo faranno le indagini e l’eventuale Commissione d’inchiesta, molti però hanno parlato di opportunità politica, suggerendo alla Ministra di farsi da parte, così come è stato per altri, ma soprattutto per altre esponenti di questo o del precedente Governo. Erano sbagliate queste azioni, secondo noi socialiste, che poi sono state lasciate alla coscienza e alla sensibilità personale di ciascuno. Come gruppo Socialista, quindi, ribadiamo la fiducia a questo Governo, alla Ministra Boschi, alla quale va anche la mia personale solidarietà contro gli attacchi misogini e sessisti di cui spesso è stata oggetto