“Lo svolgimento politico e ordinato delle operazioni di voto con una campagna elettorale sostanzialmente corretta sono un evidente segnale di come Myanmar si sia avviato sulla via della transizione democratica”. Lo ha detto Pia Locatelli ricevendo alla Camera una delegazione di parlamentari e funzionari del parlamento di Myanmar. “Il primo passo in tal senso – ha aggiunto – è rappresentato dall’elaborazione delle riforme costituzionali che portino al pieno funzionamento del sistema democratico, abolendo i privilegi riservati i militari, e completino il processo di pacificazione con le milizie etniche. Rallegra il fatto che Myanmar dopo decenni di declino si stia riprendendo grazie alle riforme strutturali e alla valorizzazione delle sue ricche risorse naturali. Fino all’attuale legislatura, in assenza di istituzioni democratiche, non si sono avuti rapporti parlamentari con il Myanmar tuttavia la situazione è stata costantemente al centro dell’attenzione del Parlamento italiano, sia attraverso la presentazione di strumenti di sindacato ispettivo e di indirizzo sia attraverso contatti con la diaspora birmana. La Camera è ora intenzionata a sviluppare rapporti parlamentari che hanno avuto un avvio con la vista di San Suu Kyi il 28 ottobre 2013 che venne ricevuta dalla presidente Laura Boldrini e incontrò una nutrita delegazione parlamentare”.