martedì 17 Settembre 2013

Metodo “Stamina”


Atto Camera

 

Interrogazione a risposta scritta 4-01845

presentato da

LOCATELLI Pia Elda

testo di

Martedì 17 settembre 2013, seduta n. 78

  LOCATELLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

in data 22 maggio 2013, il Senato ha approvato il testo di legge «Disposizioni urgenti in materia sanitaria», che dispone che chi ha già iniziato il trattamento con il «metodo Stamina» può continuarlo «sotto la responsabilità del medico prescrittore», e prevede l’avvio di una sperimentazione di 18 mesi – a partire dal 1o luglio – per la quale sono stati stanziati fino a 3 milioni di euro;

lo studio clinico, atto a verificare se il trattamento sia davvero efficace, è promosso dal Ministero della salute che si avvale della collaborazione dell’Agenzia italiana del farmaco e del Centro nazionale trapianti ed è coordinato dall’Istituto superiore di sanità, «in deroga alla normativa vigente», ma con l’unico paletto della sicurezza dei pazienti nella preparazione delle linee cellulari;

l’atto normativo prevede la sperimentazione della metodica Stamina su un numero limitato di malati per 18 mesi;

è stato verificato che non esiste nel brevetto di cui parlano i propugnatori del metodo, alcuna descrizione di novità scientificamente rilevanti, pertanto non è stato approvato;

attualmente le infusioni praticate secondo detta metodica sono effettuate solo su ordine dei tribunali, nonostante il blocco effettuato dall’AIFA (Agenzia italiana del farmaco) e il parere negativo degli esperti di un organismo ministeriale tecnico, l’ISS (Istituto superiore di sanità);

la comunità scientifica internazionale si è espressa unanimemente contro tale sperimentazione in assenza di dati preclinici ed evidenze scientifiche;

sul Corriere della Sera di sabato 31 agosto 2013 erano riportati i contenuti di una lettera firmata da Davide Vannoni, in cui egli dichiarava che una casa farmaceutica sarebbe proprietaria del «metodo Stamina», pertanto coperto da segreto industriale;

il 29 agosto 2013 si è riunita, presso l’Istituto superiore di sanità, la commissione di esperti chiamati a stilare una relazione sul «metodo Stamina» per la Ministra;

in data 11 settembre è emersa la notizia che il comitato tecnico-scientifico, nominato dalla Ministra, ha espresso parere negativo sul «metodo Stamina», affermando che non ha fondamento scientifico –:

quando sarà reso noto il parere della Commissione di esperti;

quando comunicherà le decisioni che intende assumere come conseguenza di tale parere;

come intenda adempiere in virtù del suo mandato al rispetto delle norme in vigore e alla tutela della salute;

se ritenga che le somme stanziate possano essere ora trasferite e impiegate a beneficio della ricerca scientifica. (4-01845)