31 gennaio 2014 Per richiami al Regolamento e sull’ordine dei lavori (disciplina degli interventi sul processo verbale; irritualità della chiusura anticipata della discussione nella seduta del 29 gennaio; stigmatizzazione del comportamento di un gruppo parlamentare; impossibilità per alcuni deputati di partecipare alle sedute delle Commissioni; incidenti verificatisi nel corso della seduta del 29 gennaio; riforma del Regolamento; solidarietà agli assistenti parlamentari; espressioni di solidarietà alla Presidente della Camera e al Presidente della Repubblica; adozione di atteggiamenti e di un linguaggio irrispettosi nei confronti delle donne).
Signor Presidente, avevo concordato con i miei colleghi di gruppo che, su quanto è successo ieri, intervenissero loro, perché mi sembrava particolarmente efficace che fossero gli uomini ad intervenire sui temi di atteggiamento non rispettoso nei confronti delle donne; mi pareva che valesse doppio. Ma dopo l’intervento del collega Cera io non riesco a stare zitta.
Alle donne si chiede sempre di più, gli sbagli delle donne sono sempre più censurati rispetto a quelli degli uomini (Applausi).
Ci sono abituata, ma quello a cui non riesco proprio ad abituarmi è che quando le donne si esprimono con foga, anche quando perdono la bussola, ecco, questo è attribuito al bisogno di fidanzati, a bisogni sessuali non soddisfatti, alla fame sessuale delle donne: basta, basta, non se ne può più (Applausi) ! Non posso accettare questo: è machismo, è sessismo ! E se questo succede qui, ma cosa succede fuori, cosa può succedere fuori
Guardate, è mancanza di rispetto nei confronti delle donne profonda, radicata nel sentire di tanti uomini; e noi dobbiamo stare particolarmente attenti, e fermiamoci e meditiamo. Basta, per favore ! Questo non significa che non dobbiamo confrontarci, ma il rispetto è fondamentale. Per favore, basta