24 giugno 2014 Mozioni Binetti ed altri n. 1-00209, Palese ed altri n. 1-00497, Dall’Osso ed altri n. 1-00498, Zampa ed altri n. 1-00501, Palazzotto ed altri n. 1-00502, Rondini ed altri n. 1-00504 e Dorina Bianchi ed altri n. 1-00506: Iniziative in relazione al fenomeno dei minori stranieri non accompagnati
Signor Presidente, secondo gli ultimi dati di Save the children sono 2.370 i minori non accompagnati sbarcati in Sicilia dall’inizio dell’anno, una cifra destinata inesorabilmente ad aumentare con l’aumento o la continuazione delle guerre, degli eccidi e delle violenze nei Paesi di provenienza.
Alcune volte sono bambini e bambine, piccoli o piccolissimi, i cui genitori sono morti durante la traversata. Nella maggior parte dei casi si tratta di adolescenti quattordicenni o quindicenni, le cui famiglie di origine hanno pagato agli scafisti tutto o quasi tutto quanto era in loro possesso nella speranza di dare un futuro ai propri figli e figlie. Altre volte ancora sono gli stessi ragazzini che, avendo perso tutto (casa, genitori, famiglie), salgono sui barconi della morte, perché in ogni caso – ripeto in ogni caso – di là si sta meglio.
Ad attenderli, come denunciato recentemente da Raffaella Milano, direttore dei programmi Italia-Europa di Save the Children, è un materasso buttato per terra e nient’altro, non si è in grado nemmeno di assicurare un controllo medico ad un ragazzo o ad una ragazza che ne abbia bisogno. A centinaia scappano dalle strutture di prima accoglienza, a poche ore dal loro arrivo. Per loro c’è un futuro di sfruttamento, che li vedrà avviati all’accattonaggio, alla vendita di prodotti abusivi e contraffatti, alla prostituzione e alla piccola delinquenza. E non si tratta di un’emergenza, ma di un fenomeno purtroppo ormai strutturale. È per questo indispensabile adottare subito un piano organico, subito, nel rispetto delle norme internazionali, come quelle previste dalla Convenzione ONU sui diritti del fanciullo, per offrire supporto e protezione adeguati a minori soli e ai nuclei familiari con bambini e bambine.
In primo luogo, come si sottolinea nella mozione che adesso definisco «quasi unificata», che porta la firma di molti gruppi, garantendo a tutti salute ed istruzione. Si tratta di due diritti fondamentali sui quali non è possibile fare distinguo, opporre o patteggiare motivazioni finanziarie. E lo dico, in particolare, ai colleghi della Lega, non casualmente.
I minori non accompagnati poi dovrebbero restare il minor tempo possibile nei centri di prima accoglienza e essere dislocati in strutture idonee o presso famiglie volontarie, pronte ad offrire ospitalità ed affido. Occorre poi effettuare un monitoraggio costante nel tempo per evitare che questi minori divengano vittime di associazioni volte a delinquere o della tratta di esseri umani.
Tutte richieste contenute nel testo «quasi unificato», che è stato predisposto e che, come gruppo socialista, voteremo convintamente.