Informativa del Ministro Calenda relativa al negoziato tra l’Unione europea e gli Stati Uniti sull’accordo di partenariato trans-atlantico per il commercio e gli investimenti, noto come TTIP
Signor Ministro, troviamo più che opportuna questa sua informativa perché il tema del TTIP è alquanto sconosciuto nel nostro paese. Un recente sondaggio condotto da Renato Mannheimer poche settimane fa ha concluso che il 50% della popolazione italiana non ne ha mai sentito parlare e soltanto il 15% risulterebbe a favore] Quindi c’è un problema di informazione sia per la sua esistenza, sia nel merito dei contenuti.
Oggi per noi è il primo accenno al tema; non così per il parlamento europeo che lo scorso luglio ha adottato una risoluzione che contiene delle raccomandazioni alla Commissione europea e pone delle condizioni per l’approvazione del TTIP. La decisione verrà dopo, a seconda che le condizioni poste siano comprese nel trattato.
A noi socialisti sembra un buon metodo: nessun pregiudizio ma nemmeno carta bianca. Quali temi noi poniamo all’attenzione del ministro e del parlamento?
Nessun abbassamento degli standard UE e nessuna diminuzione della potestà legislativa degli organi democratici. Parliamo di standard relativi all’’ambiente, alla salvaguardia dei nostri prodotti agroalimentari, ai diritti dei lavoratori, alla tutela riservatezza e la privacy don la protezione dei sati personali, al rispetto dei diritti umani all’interno del TTIP, allo stato sociale, al benessere degli animali e la diversità culturale. I nostri standard non devono essere negoziabili, a meno che l’obiettivo non sia di raggiungere un livello più alto di protezione. Con riferimento alla potesta’ normativa, diciamo che la cooperazione regolamentare dovrà rispettare pienamente l’autonomia normativa dell’UE e dei suoi Stati membri.
Infine la trasparenza dei negoziati: visto il sondaggio di cui ho detto prima è necessario aumentare il coinvolgimento della società civile e consentire a tutti noi, persone nelle istituzioni, che dobbiamo esprimere un voto, la piena informazione e l’ accesso ai documenti.