giovedì 21 Aprile 2016
18.00, Bergamo, Carcere Sant'Agata
Inaugurazione della mostra “Briciole di pane”
La mostra, inserita nella manifestazione “Partigiane 1943-1945”, calendario di eventi organizzati da diverse realtà associative per la commemorazione del 25 aprile, con il patrocinio della Fondazione A.J. Zaninoni, è stata realizzata dall’Anpi sezione Varallo-Alta Valsesia e raccoglie fotografie e testimonianze provenienti dall’archivio dell’ISREC di Varallo che vedono come protagoniste le donne che, a vario titolo e con modalità differenti, decisero di dare il loro contributo alla lotta partigiana.
Un percorso emozionale, quello della mostra, che intende condurre il visitatore non tanto nella ricostruzione storica di ciò che avvenne, quanto nella dimensione emotiva di quelle figure femminili che scelsero di “essere lievito” in un contesto storico che necessitava di un impegno civile personale.
Le curatrici Daniela Sacchi e Barbara Calaba, autrice dei testi poetici, hanno cercato di dare voce a tutte quelle donne che, nel periodo resistenziale, giunte alla consapevolezza della necessità di un impegno personale, scelsero di prendere posizione, rifiutandosi di continuare a non sapere, non capire, non vedere. Donne che, di fronte all’atrocità della guerra, decisero di fare “la cosa giusta”, agendo in prima persona affinché le cose potessero cambiare.
L’idea delle curatrici e autrici di porre in primo piano le “emozioni” semplici delle diverse scelte, raccolte attraverso un lavoro autobiografico, e di abbinare ad esso il linguaggio poetico e quello fotografico, evidenzia ed attualizza il tema del coraggio ma contemporaneamente della fragilità, dell’insicurezza, della paura.
E come il tema della “scelta” è filo conduttore della mostra lo è anche per il concerto inaugurale, che ne sottolinea l’aspetto universale attraverso la selezione di brani musicali provenienti da diverse aree geografiche del mondo e da diversi periodi storici.
Si canterà pertanto di donne partigiane italiane, ma anche di Marta Ugarte Romàn, vittima della dittatura militare cilena; dello strazio dei legami famigliari che si spezzano quando necessità spinge alla partenza, ma anche della capacità femminile di accogliere, consolare, di essere Madre.
Il concerto d’apertura, in assonanza profonda con i temi della mostra, è affidato ai “Coristi per caso”, formazione corale a forte partecipazione femminile che ospita persone con disagio psichico e che fa della semplicità e della fragilità il proprio punto di forza, accompagnata dalla “Piccola Orchestra Banda Banditi”.