“Il premio a Nadia Murad è il giusto riconoscimento al coraggio di questa ragazza che con la sua infaticabile attività ha portato all’attenzione Internazionale le sue atroci sofferenze e quelle del popolo yazida”. Lo ha detto Pia Locatelli commentando sull’Avanti! l’attribuzione del premio premio Sakharov del Parlamento europeo a Nadia Murad Basee e Lamiya Aji Bashar, le due donne yazide che da schiave sessuali dell’Isis sono diventate ambasciatrici della libertà di pensiero.
“Sono orgogliosa – ha aggiunto – , come presidente del comitato Diritti umani della Camera di aver offerto a Nadia Murad l’occasione di parlare in Parlamento. Per tutti noi che abbiamo partecipato alla sua audizione è stata un’esperienza durissima anche solo per averla ascoltata. In conclusione dell’audizione ci ha chiesto di impegnarci affinché la distruzione sistematica di quella popolazione fosse riconosciuta come genocidio. Un impegno che abbiamo rispettato il 27 settembre scorso presentando una mozione che è stata approvata alla Camera”.