“Celebrare la Giornata della memoria non è uno stanco rito e neanche un’inutile commemorazione, ma un voler continuare a ricordare, a informare, a far sapere, soprattutto alle nuove generazioni, cosa fu l’orrore della Shoah. Ogni storia e ogni frammento di quel genocidio contribuiscono a tenerlo vivo è ed per questo motivo che oggi vorrei ricordare a quest’Aula la vicenda della “Sciesopoli” di Selvino, colonia per i bambini ebrei rimasti orfani e sopravvissuti alla Shoah. Centinaia di giovani profughi ebrei vi giunsero da ogni parte d’Europa. La popolazione di Selvino, guidata dal Sindaco Emilio Grigis, l’ex partigiano “Moca”, li accolse con generosità e ridonò loro il sorriso”. Lo ha detto Pia Locatelli intervenendo alla Camera nel corso della commemorazione della Giornata della Memoria
“Quei bambini furono tra gli oltre 25.000 ebrei sopravvissuti alle persecuzioni naziste e fasciste che, tra il 1945 e il 1948, partirono dalle coste italiane in direzione della Palestina mandataria dove si stava costruendo il “focolare nazionale”, futuro Stato di Israele. Oggi è in corso una campagna per rivalutare e recuperare quel luogo abbandonato e dimenticato. Lo abbiamo fatto con una petizione e lo stiamo facendo raccogliendo voti per farne un luogo del cuore del Fai. Per non dimenticare in tutto quell’orrore questa bella pagina della nostra storia”.
Leggi su “L’Eco di Bergamo”L’ECO_DI_BERGAMO_26-01-2017