“Nella migliore delle ipotesi questa legge rischia di essere inutile, nella peggiore può essere dannosa, perché quando si rischia di punire con il carcere l’espressione di un pensiero, anche il più aberrante, il confine tra prevenzione e censura, o, ancor peggio tra democrazia e dittatura diviene labile, pericolosamente labile”. Lo ha detto Pia Locatelli, intervenendo alla Camera per dichiarazione di voto sulla proposta di legge in materia di contrasto e repressione dei crimini di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra,
“Sappiamo che questa iniziativa legislativa nasce dalla preoccupazione per il ripresentarsi di fenomeni di antisemitismo, razzismo, xenofobia, preoccupazioni che condividiamo. Negare la Shoà, così come negare altri genocidi o i crimini di guerra, è senza dubbio un fatto gravissimo da condannare, Riteniamo però che queste manifestazioni vadano ostacolate, contrastate, più che con il codice penale, attraverso l’educazione civica, l’educazione al rispetto delle diversità, la memoria, la cultura, nelle aule scolastiche”.