mercoledì 20 Luglio 2016

Fine vita, una legge in nome di Max Fanelli


“Max Fanelli è morto senza vedere realizzata la sua ultima battaglia: una legge sul fine vita che dia ai malati terminali la libertà di scegliere. In Parlamento siamo riusciti finalmente a calendarizzare il provvedimento, attualmente in discussione in Commissione, ma i tempi perché arrivi alla discussione in Aula sono lunghi e incerti”. Lo ha detto Pia Locatelli, coordinatrice, assieme a Marisa Nicchi e alla sottosegretaria Borletti Buitoni, dell’Intergruppo per il fine vita e il testamento biologico, commentando la morte di Fanelli, malato di Sla che più volte aveva chiesto di poter avere una morte dignitosa. “Quello del fine vita è un tema che riguarda tutti, come parlamentari non possiamo non vedere le istanze che ci arrivano dalla società civile: il nostro dovere è di fare al più presto una legge”.

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