“La richiesta all’Istat dell’Associazione Coscioni di rendere noti i dati dei suicidi dei malati è giusta. Sapere effettivamente quanti, in mancanza di una legge sull’eutanasia e sul fine vita, non hanno altra scelta che togliersi la vita è senza dubbio uno strumento utile al Parlamento per avviare un dibattito serio e privo di pregiudizi sulle diverse proposte di legge in materia”. Lo ha detto Pia Locatelli, commentando la lettera al presidente dell’Istat Giorgio Alleva, delle compagne di Lucio Magri (Luciana Castellina) e di Mario Monicelli (Chiara Rapaccini), il figlio di Carlo Lizzani, Francesco e il dirigente della Associazione Luca Coscioni Carlo Troilo, in memoria del fratello Michele, suicida perché malato terminale di leucemia. Dati da cui risulta che per piu’ di 1.000 degli oltre 3.000 suicidi che ogni anno si registrano in Italia il ‘movente’ e’ la malattia, fisica o psichica:.
“Alla Commissione Affari sociali abbiamo avviato la discussione sul testamento biologico, domani in Commissione Giustizia si inizierà a parlare di eutanasia. In questo contesto sarebbe anche utile avere, oltre ai dati dell’Istat, anche quelli di quanti sono andati in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito, e di quanti si sono recati all’Estero per avere diritto a una morte dignitosa”.