Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-04212
presentato da
LOCATELLI Pia Elda
testo di
Mercoledì 3 dicembre 2014, seduta n. 344
LOCATELLI e TACCONI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
con l’articolo 10 del decreto-legge n. 109 del 2014, convertito con modificazioni dalla legge 1o ottobre 2014, n. 141, sono state autorizzate le elezioni per il rinnovo dei Comites, dopo che erano state ripetutamente rinviate in attesa di una riforma complessiva dei nostri organi di rappresentanza all’estero, ma anche, più prosaicamente, per la difficoltà di reperire i fondi necessari;
l’articolo 10 del decreto-legge n. 109 del 2014 della legge 141 del 2014 introduce nuove disposizioni per il rinnovo dei suddetti Comitati con l’ammissione al voto dei soli elettori che ne facciano preventiva richiesta iscrivendosi ad appositi registri elettorali presso i consolati di riferimento;
in poco più di due settimane (il termine per la presentazione delle liste scadeva infatti il 19 ottobre 2014), nonostante la fattiva collaborazione della maggior parte delle sedi all’estero che con encomiabile senso di responsabilità hanno messo a disposizione il personale dipendente anche al di fuori dei normali orari di servizio, in molte circoscrizioni non era stato possibile presentare nemmeno una lista;
i tempi ristrettissimi infatti, coniugati con la normativa che vuole la sottoscrizione da parte di almeno 100 cittadini nelle circoscrizioni con meno di 50.000 iscritti all’AIRE e di almeno 200 cittadini nelle circoscrizioni con più di 50.000 iscritti, hanno vanificato gli sforzi di numerosi cittadini che avrebbero voluto partecipare alla competizione elettorale;
quale conseguenza di quanto sopra sono state forzatamente annullate le elezioni in quelle circoscrizioni dove non è stato possibile presentare alcuna lista, tra cui Bucarest, Edimburgo, Detroit, Chicago, San Francisco, Praga, Bangkok, Oslo, Vienna, Atene, Stoccolma, Lisbona, Barcellona, Nizza, Dublino, Perth, San José di Costarica, solo per citarne al alcune;
la circostanza rappresenta un grave vulnus della democrazia in quanto, per complicazioni non dipendenti dalla volontà dei cittadini, molti sono stati privati del loro diritto di voto attivo e passivo;
parimenti, i tempi ristrettissimi per l’iscrizione nelle liste elettorali e la scarsa informazione sulle nuove modalità di voto hanno consentito l’iscrizione nei registri elettorali presso i consolati di riferimento di un numero estremamente esiguo di cittadini elettori –:
quali iniziative di competenza intenda adottare alla luce delle criticità esposte in premessa. (5-04212)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 4 dicembre 2014
nell’allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-04212
Lo scorso 19 settembre sono state indette le elezioni per il rinnovo dei Comites, il cui svolgimento era previsto per il 19 dicembre in ottemperanza al dettato normativo. Il decreto-legge n. 67 del 2012, dopo i rinvii già disposti nel 2008 e nel 2010, stabiliva infatti che le elezioni si sarebbero dovute tenere entro il 2014.
L’articolo 10 del decreto-legge 109, convertito con modificazioni dalla legge 1o ottobre 2014, n. 141, non ha autorizzato le elezioni, come premesso dagli Onorevoli Interroganti, ma ha stabilito nuove modalità per l’esercizio del diritto di voto limitatamente a tale tornata elettorale, prevedendo il voto per corrispondenza con l’invio del plico elettorale ai soli elettori che abbiano richiesto all’Ufficio consolare competente l’iscrizione nell’elenco elettorale. Il citato articolo 10 stabilisce che le domande debbano pervenire all’Ufficio consolare competente entro il trentesimo giorno antecedente la data del voto.
I termini e le condizioni per la presentazione delle liste di candidati sono invece rimasti immutati rispetto a quelli stabiliti dalla normativa precedente. Tali termini stabiliscono che la presentazione delle liste dei candidati avvenga entro il 30o giorno successivo alla data di indizione delle elezioni. Alla scadenza prevista, il 19 ottobre scorso risultano presentate 179 liste per l’elezione di 101 Comites.
Come è stato ricordato anche dal Ministro degli Esteri, On. Gentiloni, nel corso della sua audizione programmatica e del recente question time in Aula Camera, già dai primi giorni del suo mandato gli fu segnalata dai nostri uffici competenti una situazione caratterizzata da una scarsissima partecipazione elettorale. All’approssimarsi della scadenza prevista del 19 novembre, infatti, gli elettori che avevano richiesto l’ammissione al voto erano intorno al 2 per cento degli aventi diritto. In questo quadro s’inseriva anche il parere sulla Stabilità di questa Commissione Esteri che ravvisava l’esigenza del rapido svolgimento da parte del Maeci di «accurate procedure di controllo e di fattibilità in vista delle prossime consultazioni elettorali del Comites». Il Consiglio dei Ministri del 10 novembre 2014 ha pertanto deciso di dare più tempo ai nostri elettori residenti all’estero per manifestare la volontà di votare per il rinnovo dei Comites, posticipando tale termine al 18 marzo 2015 e rinviando le elezioni al 17 aprile 2015 al fine di favorire la più ampia partecipazione al voto, senza modificare i termini per la presentazione delle liste dei candidati. Mi auguro che ciò favorisca una partecipazione più ampia e le prime informazioni che abbiamo vanno, almeno in parte, in questa direzione.
In questo quadro, è stato anche dato mandato agli uffici di approfondire le modalità con le quali risolvere la questione relativa alle 24 Sedi in cui al momento non è previsto lo svolgimento delle elezioni Comites a causa della mancata presentazione di alcuna lista di candidati valida.
Quanto alla campagna informativa, le nostre Sedi all’estero hanno assicurato fin dal mese di agosto scorso, attraverso tutti i mezzi a propria disposizione e anche con il diretto e attivo coinvolgimento di Comites e delle associazioni degli italiani all’estero, hanno diffusamente informato in merito alla necessità di iscrizione nell’elenco elettorale per partecipare all’elezione dei Comites, Lo stanziamento previsto per le attività di informazione, pari a 2 milioni di euro, ha consentito l’invio di una comunicazione ad ogni nucleo familiare in cui, sulla base dei dati delle anagrafi consolari, risultava presente almeno un cittadino maggiorenne alla data delle elezioni. Sono state così inviate oltre 2,6 milioni di lettere ad altrettanti nuclei famigliari. Ricordo infine che il MAECI ha concordato con la RAI la diffusione di spot informativi sulle elezioni, realizzati in due differenti versioni: l’una destinata alla trasmissione sulle reti generaliste (RAI 1, RAI 2 e RAI 3), visibili via satellite in Europa; l’altra per la diffusione su RAI Italia, visibile fuori Europa.
Vorrei concludere assicurando che anche del differimento dei termini disposti dal decreto-legge n. 168 del 18 novembre 2014 sarà assicurata la più ampia diffusione attraverso una campagna informativa sui canali televisivi (a breve saranno trasmessi dalla RAI i nuovi spot con le nuove scadenze stabilite dal decreto-legge), contatti regolari con i Comites e le associazioni; l’affissione di materiale presso le Sedi e l’utilizzo delle piattaforme informatiche.