Dichiarazione fiducia sul provvedimento di Riforma del processo penale
I socialisti ritengono che la questione di fiducia posta dal Governo sul disegno di legge delega di riforma del processo penale sia un atto di responsabilità politica che nelle condizioni date – ribadisco nelle condizioni date – diviene condivisibile.
Cogliamo volentieri l’intento generale di dare maggiore efficienza al processo penale senza sacrificare le garanzie difensive.
Ne registriamo l’intento deflattivo, ad esempio, con l’estinzione del reato per condotte riparatorie,
la nuova disciplina in tema di impugnazione, il recupero dell’istituto del patteggiamento in appello, le modifiche previste in tema di disciplina delle indagini preliminari del procedimento di archiviazione, la delega per la riforma del casellario giudiziario, le misure concernenti il nodo degli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) e le Residenze per l’Esecuzione della Misura di Sicurezza (REMS).
Tra le ombre, perché ce ne sono, la più consistente a nostro parere riguarda l’ambito della prescrizione. Le nostre perplessità sono legate alla previsione di un ulteriore allungamento dei tempi perché ci sembra irragionevole voler rimediare per questa strada alle difficoltà a concludere i processi entro una ragionevole durata, così come prescrive anche la nostra Costituzione, allontanando i tempi della sentenza definitiva, sia essa di condanna o di proscioglimento.
In questo modo si arreca in ogni caso un danno all’imputato o alla parte lesa.
La via maestra resta quella di intervenire con misure organizzative e amministrative, per aumentare l’efficienza della macchina giudiziaria.
In conclusione anche se abbiamo alcune differenze di vedute sul provvedimento, ne cogliamo volentieri l’intento generale per una riforma che non può più attendere e per questo annuncio il nostro voto a favore.