Dichiarazione di voto sulla risoluzione di maggioranza relativa al Documento di programmazione economica e finanziaria
Il Documento di economia e finanza che ci ha illustrato si inserisce in un panorama mondiale ed europeo ancora fragile, che non è aiutato dalla Brexit né dalle iniziative della presidenza Trump mentre per la nostra economia le previsioni di crescita restano le più basse tra i 27.
Risultano dunque comprensibili le difficoltà per l’elaborazione di un DEF che tenga conto delle pressioni esterne e interne e che al contempo tracci un percorso credibile di risanamento dei conti pubblici, di incentivi allo sviluppo e di perequazione sociale.
Ci convince il contrasto alla povertà e la volontà di approvare in tempi rapidi la legge sulla concorrenza, ridurre il carico fiscale alle persone e alle imprese, procedere sulla strada delle privatizzazioni e rafforzare la quota di risorse destinata all’Aiuto pubblico allo sviluppo, un passaggio indispensabile per contrastare e insieme governare nei luoghi di origine i flussi migratori.
Siamo particolarmente favorevoli all’impegno per rafforzare le politiche attive del lavoro e l’azione di contrasto all’evasione fiscale, una zavorra insopportabile per l’Italia.
Proprio su questi due ultimi punti vorremmo un impegno più deciso, ma ci rendiamo conto delle difficoltà del Governo a fronte del susseguirsi di scadenze politiche.
Anche per questo ci piacerebbe che, a iniziare dalla stessa maggioranza, vi fosse una maggiore assunzione di responsabilità ricordando che abbiamo il debito pubblico in valore nominale più alto tra i 27, che si avvicina la fine del Quantitative Easing e che ogni rinvio di scelte, potrebbe innescare una esiziale ventata di sfiducia nelle nostre capacità di ripresa.
I socialisti voteranno a favore.