sabato 18 Febbraio 2017

DAT, approvazione in Commissione grande passo avanti


 

“Il ddl sul Biotestamento approvato dalla commissione Affari sociali della Camera rappresenta un importante risultato, anche se avrei preferito che fossero state definite modalità più accessibili per la redazione delle disposizioni da parte del soggetto, rispetto alla redazione davanti ad un notaio o un medico del Servizio sanitario nazionale come previsto”.  Lo ha detto Pia Locatelli commentando l’approvazione da parte della Commissione Affari sociali della legge sulle disposizioni anticipate di trattamento. “Quanti andranno o potranno infatti andare davanti ad un notaio? Credo sia stato sbagliato eliminare la possibilità prevista nella versione iniziale del ddl di redigere le proprie disposizioni anche semplicemente davanti a due testimoni. Ad ogni modo, prosegue, si tratta di una mediazione e credo sia di fondamentale importanza il fatto che sia stato comunque affermato il principio che quando si e’ capaci di intendere e volere si possa esprimere la propria volontà per quando non si dovesse piu’ essere capaci di intendere. Questo è il cuore della legge. Complessivamente, dunque, il ddl è un grande passo avanti. Quanto al punto dibattuto circa la possibilita’ di interrompere la nutrizione e idratazione artificiali, il mondo scientifico e’ concorde nell’affermare che tali atti costituiscono dei trattamenti terapeutici, e come tali sono rinunciabili”.

Lo stato della legge sui Dat è stato al centro del dibattito che si è svolto sabato a Bergamo dal titolo “Testamento biologico, il diritto di scegliere”. All’iniziativa, promossa dal Partito Socialista, sono intervenuti Pia Locatelli, coordinatrice dell’Intergruppo parlamentare per il fine vita, Carlo Alberto Defanti, primario dell’ospedale Niguarda e membro della Consulta di Bioetica e Beppino Englaro, il segretario regionale del Psi Lombardia Santo Consonni e il segretario provinciale Francesco De Lucia.