“Le persone con malattie mentali che hanno commesso dei reati hanno diritto di essere curate come quelle che non ne hanno commessi. Devono essere destinatarie di piani di trattamento individuali”. Lo ha detto Pia Locatelli che assieme a una delegazione composta da socialisti (Pia Locatelli, Michele Chiodarelli, Sergio Beschi) e da Radicali (Maria Antonietta Farina Coscioni e Mauzizio Turco) ha visitato la Rems, di Castiglione delle Stiviere (foto), la nuova struttura che accoglie gli ex pazienti dell’ospedali psichiatrico-giudiziario, accompagnati dalla dr. Gloria Gandellini.
Al termine della visita Pia Locatelli ha partecipato all’incontro organizzato dal circolo Pertini di Castiglione delle Stiviere, presentando l’attività del gruppo socialista alla Camera in tema di diritti e in particolare di diritti civili.
“In questo Parlamento – ha detto – noi siamo la voce laica che sostiene fino in fondo le libertà delle persone. Nella XVa legislatura, con la Rosa nel Pugno abbiamo lavorato insieme socialisti e radicali, nella XVIa erano presenti solamente i radicali, ora siamo soli noi socialisti ma la nostra ambizione è quella di ritornare a lavorare insieme in Parlamento.
Il nostro impegno sui diritti delle persone ha messo al centro alcuni concetti fondamentali: l’autodeterminazione che vale per i diritti sessuali e riproduttivi, ma anche per le fasi finali della vita. Per questo siamo impegnati per l’approvazione della legge sul testamento biologico (voglio decidere ora per quado non sarò più in grado di farlo) e sul fine vita. Stante la carenza di una legge, ora si intraprendono i viaggi all’estero per andare a morire serenamente.
Sui diritti civili il nostro paese ha fatto alcuni passi avanti ma altri ancora devono essere fatti, E’ positivo che abbiamo approvato la legge sulle unioni civili ma è solo un primo passo. Ce ne sono molti altri da fare perché questa legge non è stata capace di superare la discriminazione basata sull’orientamento sessuale e per questo alle coppie gay sono negati diritti di cui godono le coppie eterosessuali, a partire dalle adozioni. E a proposito di legge Cirinnà e di bambini che nascono, dobbiamo essere capaci di affrontare il tema della maternità surrogata con equilibrio. La complessità del tema della gestazione per altri (GPA) ci impone di essere prudenti, esaminare con serenità e in modo approfondito, cercare di capire chi ha pensieri diversi dai nostri, sottraendoci alle tifoseria pro o contro”.